È venuto a mancare Tonino Sivolella, il primo segretario della Fp Cgil di Basilicata che, insieme ai compagni del primo direttivo FP degli anni 80, è riuscito a unificare i variegati comparti del pubblico impiego nell’ottica della confederalità e dell’efficenza ed efficacia della pubblica amministrazione. Tonino è riuscito a costruire e formare su tutto il territorio una nuova rappresentanza dei lavoratori diffusa in tutti gli Enti pubblici presenti nella nostra regione. Delegati sindacali in grado di rappresentare le esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici e le loro giuste rivendicazioni, coniugandole, al contempo, con i diritti dei cittadini che usufruiscono di quei servizi. In quegli anni Sivolella, insieme a tutto il gruppo dirigente della Funzione Pubblica e della Cgil ha seguito e portato a compimento molte vertenze che hanno segnato la storia del lavoro pubblico, a cominciare dalla stabilizzazione dei lavoratori ex 285. Sono gli anni delle grandi riforme in sanità, la riforma sanitaria 833 del 78, la rivoluzione basagliana nell’approccio alla malattia mentale con la legge 180, il riconoscimento del diritto delle donne all’autodeterminazione con la legge 194. E poi i primi inquadramenti contrattuali dei lavoratori delle Case di Riposo e la loro riqualificazione e tante altre vertenze che hanno dato rappresentanza, dignità e diritti a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che erogano servizi pubblici. Tonino Sivolella era uomo di grande cultura e sensibilità, con lui viene a mancare un protagonista del sindacato lucano: la sua militanza qualificata e appassionata sarà di esempio per la nostra vita e per la nostra attività sui posti di lavoro.