È necessario un Consiglio regionale aperto a Governo nazionale, sindacati, Confindustria e amministrazioni comunali sulla questione Stellantis di Melfi e del suo indotto. Sono mesi, anzi anni, che denunciamo il rischio di un depotenziameno dello stabilimento e quindi della nefasta perdita dei livelli occupazionali. Ormai il segnale è chiaro: le circa 2000 maestranze in meno “per esodo volontario” dello stabilimento determinano grande preoccupazione di fronte alla quale occorre reagire. Si tenga simbolicamente il Consiglio regionale direttamente nella fabbrica, quale segnale di vicinanza ai lavoratori e per alzare l’attenzione sul tema a livello nazionale. La discussione deve mettere in luce la realtà della situazione e le preoccupazioni generate, e deve servire per far assumere impegni veri ai vari livelli istituzionali e per far mantenere a Stellantis gli accordi sottoscritti nel duemilaventuno.
Siamo consapevoli del cambio epocale che stiamo vivendo e che la transizione ecologica impone cambiamenti veri anche nel mondo del lavoro, ma dietro questa esigenza non si possono nascondere e dunque accettare politiche di diminuzione del personale esercitate nelle forme e nelle maniere a cui stiamo assistendo. Non possiamo rimanere solo a guardare.
Potenza, 24 maggio 2023
Mag 24