Dal 24 al 27 maggio, nel Santuario di San Francesco di Paola in via XX Settembre a Matera, si festeggia la memoria liturgica di San Restituto. È un martire rientrante nella schiera di coloro che sotto l’imperatore Diocleziano si convertirono alla fede cristiana e come tali furono dapprima perseguitati e poi condannati a morte mediante taglio della giugulare. L’opera donata dalla Famiglia Greco-Bronzini, di manifattura napoletana, è collocata al di sotto dell’altare laterale di Santa Teresa d’Avila già dagli anni ’30 del’ 900. Dopo un attento restauro del manufatto, le reliquie inserite in uno scatolo metallico che fungeva da cuscino, dopo una ricognizione canonica, sotto state trasferite in un nuovo contenitore, questa volta in vetro, che funge sempre da cuscino della statua, ma che ne consente la visibilità e la venerabilita” agli stessi fedeli. Ancora oggi ha senso ricordare questi fulgidi esempi di vita cristiana, perché come afferma s. Ignazio di Antiochia “il sangue dei martiri è la testimonianza più alta che un cristiano può rendere a Dio ed è causa di conversioni a Cristo, unico Salvatore del mondo”.
Mag 25