Angelo Oliveto è stato confermato presidente dell’Associazione della Stampa di Basilicata per il quadriennio 2023-2027.
L’elezione di Oliveto è avvenuta nel corso della riunione di insediamento del nuovo Consiglio direttivo, eletto il 13 maggio scorso.
Il Consiglio direttivo, inoltre, ha eletto vicepresidente professionale Nicoletta Altomonte, vicepresidente collaboratore Giuseppe Cutro, segretario Francesco Loscalzo e amministratore Vincenzo Fontanarosa.
Completano il Consiglio direttivo, per i professionali, Alessandro Boccia, Nicoletta Soave, Caterina Venece, e, per i collaboratori, Giancarlo Riviezzi.
Angelo Oliveto, 53 anni, di Viggianello (Potenza), Vice Capo Redattore della Tgr Rai della Basilicata, è da molti anni impegnato nel sindacato nazionale unitario dei giornalisti italiani.
Dal 14 giugno 2019 è alla guida dell’Associazione della Stampa della Basilicata e componente del Consiglio nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Ha fatto parte del Consiglio direttivo dell’Associazione, ricoprendo il ruolo di segretario, amministratore, vicepresidente. E’ stato anche presidente del Collegio dei Revisori della stessa Associazione e dell’Esecutivo nazionale dell’Usigrai, l’Unione Sindacale Giornalisti Rai.
Continuerò, insieme ai colleghi del Consiglio direttivo, che ringrazio per la fiducia, a dedicarmi – ha detto Angelo Oliveto – all’Associazione della Stampa di Basilicata con il massimo impegno e la massima determinazione.
Un’Associazione, che quest’anno festeggia i suoi trent’anni di attività, da sempre impegnata a sostenere – ha aggiunto Oliveto – quei principi che sono i pilastri della nostra professione: libertà e pluralismo dell’informazione, diritti e doveri dei giornalisti oltre al diritto dei cittadini ad essere correttamente informati.
Un’Associazione pronta ad adeguarsi alle nuove realtà della professione, ai nuovi “giornalismi” e che continuerà – ha concluso Oliveto – ad essere di servizio, sempre più vicina ai bisogni dei colleghi, in particolare di quelli più deboli e lotterà per assicurare migliori condizioni di lavoro e maggiori tutele, pur nella complessità che sta caratterizzando, anche in Basilicata, il lavoro giornalistico.