Sabato 27 maggio nella sala delle Stagioni di Imola il poeta materano Cristian Luca Andrulli ha ritirato il Premio “Menzione D’Onore” per l’ottava edizione del concorso nazione di Poesia e Narrativa “Alda Merini” organizzato dall’Associazione Culturale “Altri Confini”. Presidente del Premio Melina Gennuso, Presidente Onorario Emanuela Carniti Merini.
Cristian Luca ha vinto con la sua terza silloge di poesia edita dal titolo “Si costruisce in aria”, Progetto Cultura Edizioni.
La poesia intesa come un quadro astratto per alcuni o la vita urbana di tutti i giorni che ci porta a immagazzinare molte immagini ricorrenti. Da un lato l’essere realisti, dall’altro osare e spingersi oltre la semplice realtà dei fatti. L’amore se esiste ha lo stesso valore, si nutre solo di un vero sentimento senza considerare il resto. Non si può scappare dai propri sentimenti così come non si può essere preparati su tutto, esiste in ogni caso la possibilità di seguire la giusta intuizione anche se a volte risulta impossibile. Ha pubblicato libri di poesie oltre ad aver curato diverse rubriche di stampo soprattutto sociale.Attualmente vive a Berlino dove prende molta ispirazione per le sue opere.
Di seguito uno dei suoi testi del libro: “Si costruisce in aria”, Progetto Cultura Edizioni.
“Sei tu uno sguardo di ieri dietro il mare”
Sei tu in piombi di cera,
sei tu passante di ieri, un gatto,
il miagolio della sera di suoni dispersi,
sei tu il mio schivo riscatto, mia voce digiuna,
una siepe… in tanti giardini dorati
Sei tu tagliente e longilinea, mosaico
dei miei lividi, vestita di seta, l’odore di pace,
sei tu l’eleganza distratta, il dolciastro ripetersi, una piuma,
mille strade dimenticate,
una foglia sfiorata che cade bagnata
Sei tu in piombi di cera, lontana e voluta,
ritrovata e vissuta, sei tu lacerata,
graffiata e stropicciata, la mia dicotomia,
sei tu in cima e aspetti, ti battono le mani,
ti stringono e ti chiamano fama,
sei tu, parli al vento, lo ricordi e lo affronti controsenso,
sei tu che racconti chi eri,
sei tu uno sguardo di ieri dietro il mare,
risoluto più di ieri, addestrato e senza veli,
sei tu l’abbreviazione, la mia delusione , una forza di luci,
aliti mangiati, sei tu l’incontro a metà, un pomeriggio d’inverno
Sei tu una spinta di getto, l’urlo controllato, strozzato e divorato,
addormentato, sei tu pervaso, non bastano le parole, magnifica la notte,
la senti arrivare, dipende dal tuo continuo andare,
sei tu uno sguardo di ieri dietro il mare