Giovedì 25 maggio a Grassano si è svolta la nona e penultima tappa organizzata dal CRAL (Consulta Regionale Associazioni Laicali) sulla Sanità. L’iniziativa precede l’incontro conclusivo che si terrà il prossimo 10 giugno a Potenza, presso l’Auditorium del Parco del Seminario;
Il tema è stato coordinato da Lorenzo Bochicchio ( già Direttore Generale ASP di Potenza) e affidato a Fausto Santangelo componente del Cral.
Un incontro, questo di Grassano, espressamente sollecitato dall’Amministrazione Comunale rappresentata dal sindaco Luberto presente insieme al Sindaco di Tricarico, Vincenzo Carbone e ad altri Amministratori Comunali del Territorio. In sala un attento e numeroso pubblico composto da esponenti di Alad Fand e altri rappresentanti del volontariato, a dimostrazione dell’importanza e dell’attualità del tema.
Dall’incontro, coordinato da Aldo Di Fazio (Direttore della Medicina Legale dell’A.O. San Carlo di Potenza) ed introdotto da Lorenzo Bochicchio, da Fausto Santangelo e da Francesco Dimona (Presidente dell’Ordine dei Medici di Matera) e dopo il saluto dei sindaci di Grassano e Tricarico, è emersa la necessità che la Basilicata si doti di un aggiornato Piano Sanitario Regionale, capace di portare l’assistenza e la cura alle persone bisognose laddove risiedono, senza assoggettarli a faticosi ed onerosi spostamenti, dando una seria consistenza alla preannunciata realizzazione degli Ospedali e delle Case di Comunità, ma dotandoli di personale medico ed infermieristico adeguato e non riducendoli a semplici contenitori vuoti; oltre che implementare concretamente un efficace e fruibile sistema di Telemedicina.
Tantissimi gli interventi che si sono succeduti, sia di Operatori Sanitari impegnati sul territorio che di rappresentanti del volontariato e di semplici cittadini-pazienti, tutti ad insistere perchè il “Bene Salute” non venga ulteriormente vanificato, specie in previsione delle risorse rivenienti dal PNRR, ma anche sapendo adeguatamente ed intelligentemente sfruttare l’opportunità riveniente dalla recente istituzione della Facoltà di Medicina presso l’Università di Basilicata; oltre che riuscire a creare un rapporto costruttivo con il diffuso sistema territoriale di Medicina Privata Accreditata, al fine di sopperire alle deficienze del Sistema Pubblico, specie in termine di abbattimento delle Liste di Attesa e per evitare la crescente migrazione sanitaria extra-regionale.