Lunedì 29 maggio 2023 nel salone degli stemmi di Melfi si è tenuta la premiazione della terza edizione del concorso letterario rivolto agli Istituti di Istruzione secondaria di II grado della diocesi di Melfi Rapolla Venosa.
Il concorso, indetto lo scorso 27 Febbraio, ha avuto come tema il seguente titolo: “Abuna Jakob: l’impegno della verità per la valorizzazione delle culture”.
Il concorso, fortemente voluto e promosso dal Direttore dell’Ufficio Missionario diocesano Don Michele Del Cogliano, prende spunto da un episodio di intolleranza, di mancanza di dialogo tra due tifoserie del nostro territorio che portarono alla morte di una persona nel 2020. Il messaggio, infatti, viene rivolto a giovani studenti per incoraggiarli all’accettazione delle diversità, viste come ricchezze e non come limiti.
Presenti all’evento Sua eccellenza Mons. Ciro Fanelli, Vescovo della diocesi di Melfi, Mario Polese, vicepresidente del Consiglio Regionale di Basilicata, il sindaco di Melfi Giuseppe Maglione, il sindaco di San Fele Donato Sperduto, la preside del Righetti Vincenza D’Eliae il Professor Lucio Attorre, docente di storia contemporanea Unibas.
Molto forte il messaggio del Vescovo Fanelli agli studenti il quale si è soffermato sulla cultura del dialogo, mezzo per poter giungere alla verità sottolineando lo stile del dialogo proprio del santo lucano. Togliere il santo dalla nicchia e iniziare a guardarlo come la figura di un uomo con delle radici radicate nella propria terra, che si è saputo giocare su territori e fronti fino a raggiungere l’Abissinia e diventando importante per quel popolo.
In conclusione il Vescovo ha messo in evidenza una grande verità:la grandezza di una persona non si misura dalportafoglio nè daititoli che possiede, ma dalla capacità di essere “dialogica” e il compito della scuola deve essere questo, educare al dialogo e all’essere pensanti.
A seguire la relazione del Professor Attorre che ha rivolto ai giovani parole di incoraggiamento sull’esempio del santo e mettendo in risalto che la grandezza di una persona sta nell’essere umile di fronte agli uomini, prima ancora che di fronte agli occhi di Dio. La perfezione, ha proseguito il Professore, non si raggiunge mai, come diceva Socrate, ma la perfettibilità deve essere il valore interiore che noi dobbiamo praticare sempre per tentare di migliorare.
Giustino per raggiungere l’Abissinia impiega 4 mesi facendo scalo in tanti posti e incontrando tante difficoltà, eppure intraprende il viaggio, impara la lingua per colloquiare, per scrivere, per impartire lezioni.
Un uomo dunque di valori, un invito a praticare comportamenti con valori alla base e soprattutto un invito a non identificare queste figure di santi come “altro da noi” ma attualizzarli nella storia.
Oggi si vive il dramma dell’immigrazione che porta gli uomini altrove, lontani dalle loro terre enoi dobbiamo riconoscerci e imparare a non avere il terrore dell’estraneo, eliminare la persecuzione gratuita “dell’altro da me”e comprendere l’altro attraverso il dialogo.Il dialogo è l’ossigeno dello spirito.
I premi sono stati attribuiti ai seguenti studenti:
Primo premio 250 euro assegnato alla studentessa Simona Massari V sez. D Righetti – Melfi premiata dal Dott. Mario Polese;
Secondo premio 150 euro assegnato allo studente Antonio Di Vietri terzo Liceo Classico -Solimene di Lavello premiato dal sindacodi Melfi;
Terzo premio 100 euro assegnato allo studente Leonardo Sileo II Liceo scientifico- Solimene Lavello premiato dal sindacodi San Fele.
Con l’auspicio che nelle prossime edizioni si riesca ad aver sempre più giovani desiderosi di conoscere esempi di vita fondata sulla verità.