Intorno alle 19 è arrivata anche una squadra del Soccorso Alpino lucano sul fiume Lao, al confine tra il territorio lucano e quello calabrese, per aiutare i colleghi calabresi e gli altri soccorritori impegnati nelle ricerche di Denise Galatà, una ragazza di 17 anni del Cosentino in gita scolastica che risulta dispersa dopo essere caduta nel fiume, nel territorio di Laino Borgo, in provincia di Cosenza, mentre faceva rafting assieme ad un gruppo di amici.
La giovane é caduta dal gommone sul quale si trovava a causa delle acque ingrossate del fiume.
La squadra lucana è composta da quattro persone e altri quattro stanno arrivando. L’ausilio del Soccorso Alpino lucano è necessario anche per agevolare gli altri ragazzi che si trovavano sul gommone, tutti in sicurezza, ad essere evacuati tramite un sentiero.
Michele Capolupo
Gli aggiornamenti nel servizio di Repubblica.
Il caschetto che proteggeva il capo di Denise Galatà era rimasto incastrato su una sporgenza della riva destra del fiume Lao. I soccorritori l’hanno trovato scendendo per il corso d’acqua, a un centinaio di metri di distanza da dove s’è capovolto il gommone. Ma di lei, la ragazza di 18 anni nata a Cinquefrondi ma originaria e residente in contrada Manduca a Rizziconi dispersa da ieri, non c’è ancora nessuna traccia.
Le ricerche, sospese a tarda ora, sono di nuovo in corso dall’alba, condotte dai vigili del fuoco, dai carabinieri, dal Nucleo speleo fluviale e da gruppi di volontari. La direzione delle indagini è stata assunta dal procuratore capo della città del Pollino, Alessandro D’Alessio.
Con Denise c’erano i compagni di scuola le compagne di scuola, studenti e studentesse del liceo “Giuseppe Rechici” di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, partite dalla cittadina della Piana di Gioia Tauro per una gita nel Parco Nazionale del Pollino.
I ragazzi sarebbero dovuti tornare a casa ieri sera, assieme ai due docenti che li hanno accompagnati in gita. Tra le mete prevista quell’escursione sul fiume Lao, considerata sicura per l’esperienza accumulata in questi anni dalle guide che operano nella zona e per l’equipaggiamento fornito ai partecipanti.
Qualcosa tuttavia, lungo la fase di discesa, è andato storto: il canotto su cui si trovava Denise, a causa di una improvvisa ondata, ha urtato un altro gommone che procedeva a breve distante, sobbalzando fino a capovolgersi. La ragazza e altri tre che erano assieme a lei sono finiti in acqua. Tre compagni di Denise sono stati subito recuperati dalle guide, uno di loro soccorso in barella e poi in ambulanza per una ferita a una caviglia. Gli altri tirati su da quella zona impervia tramite un sentiero, messi in salvo e trasferiti con una navetta nella caserma di Castrovillari.
“Di colpo tutti i gommoni hanno sbattuto uno contro l’altro, chi è caduto, chi si teneva, sopra al nostro ne è finito un altro – hanno raccontato gli studenti nelle chat con i loro prof rimasti a Polistena e i loro genitori – Per non so quale santo noi non siamo caduti, ma altri sono stati mezz’ora a mollo nell’acqua ghiacciata, ci facevano spostare di qua e di là per aiutarci”.
A Piano Lago, intanto, già da ieri, sono arrivati i genitori di Denise.