Uil Fpl contesta procedure per selezione tre dirigenti in servizio presso Aziende Sanitarie per ricoprire Uffici Direzione Generale “Salute e Politiche della persona” Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Ulteriore esempio di cattiva amministrazione che non è utile a nessuno, tantomeno ai dirigenti indicati quali destinatari di un incarico presso la Regione, due dei quali esposti al pubblico ludibrio, già dal mese di aprile, quando i loro nomi sono stati riportati in un articolo di stampa. Un modo per bruciare professionalità di sicuro spessore e competenza.
Mortifica, soprattutto, è il caso di sottolinearlo, i tanti funzionari che hanno presentato domanda per partecipare ai concorsi banditi dalla Regione e finiti nel dimenticatoio.
L’utilizzo di una modalità che non ha né capo né coda.
Tutto fatto “per le vie brevi”; la Pubblica amministrazione, lo ricordiamo a coloro i quali hanno avviato quella che facciamo difficoltà a chiamare “procedura”, parla attraverso atti amministrativi, non utilizzando il telefono o tenendo colloqui al tavolo di un bar.
Il tutto mentre è ancora aperta la procedura di interpello destinata ai dirigenti interni per la copertura dei posti vacanti nella stessa Direzione Generale.
Siamo all’assurdo; i dirigenti interni sono sottoposti ad una procedura, per quelli esterni, invece, si ricorre ad una individuazione diretta.
E poi, come si concilia la individuazione di questi tre dirigenti con le procedure concorsuali bandite?
Attendiamo una risposta dall’Amministrazione regionale e chiediamo con fermezza che non si dia corso a questa scelta incomprensibile, che mortifica i dirigenti indicati e i funzionari regionali e di altre amministrazioni, che da anni attendono di potersi cimentare in un concorso pubblico per accedere all’area della dirigenza.