Filcom, Fismic e Confsal in una nota denunciano la mancata assunzione da parte di Ecotrash di due lavoratori addetti al servizio di trasporto e smaltimento rifiuti nel Comune di Avigliano, in occasione del cambio di appalto. Di seguito la nota integrale.
La FILCOM Basilicata segnala gravissime violazioni in tema di mancato rispetto della clausola sociale, del capitolato di gara e del CCNL di riferimento in relazione alla gara di gestione associata per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani del sub ambito Basento Nord, per i Comuni di Avigliano – Pietragalla – Ruoti e Vaglio di Basilicata, aggiudicata alla Cooperativa Ciclat di Ravenna e il cui socio esecutore è la ditta Ecotrash s.r.l. che, materialmente, cura la gestione della commessa.
Il 29 maggio scorso i lavoratori del Comune di Avigliano venivano convocati presso la sede della Ecotrash, a San Nicola di Pietragalla, per sottoscrivere i nuovi contratti di assunzione, assistiti dai propri rappresentanti Sindacali.
In quella sede la Filcom prontamente contestava l’inesattezza, su punti essenziali e non derogabili, dei predetti contratti di assunzione, con particolare riferimento ad un numero non esiguo di lavoratori che, in adesione alle censure mosse, decidevano di sottoscriverli con riserva; chiedeva conto, inoltre la Filcom, della mancata convocazione di ulteriori addetti, pur titolari del diritto al mantenimento del posto di lavoro.
Il successivo primo giugno, data dell’effettivo subentro di Ecotrash, la Filcom per il tramite del suo ufficio legale, scriveva all’appaltatore e alla stazione appaltante, segnalando tutte le violazioni rilevate in ordine alle assunzioni, che hanno comportato anche la non consentita modifica in riduzione dell’orario precedentemente espletato dai lavoratori (con la connessa corposa riduzione degli emolumenti da corrispondere).
Un comportamento molto grave, che vede, quale effetto finale, il licenziamento di due lavoratori ed altri cinque lavoratori che subiscono la riduzione di orario e livello di inquadramento.
La condotta di Ecotrash oltre a violare la dignità dei lavoratori e l’articolo 6 del CCNL, determina la violazione, a pena di esclusione, del Progetto di Assorbimento sottoscritto in fase di gara.
Alla luce di quanto evidenziato, chiediamo al Comune – (trattandosi di azienda che opera di fatto per conto del comune di Avigliano), non potendo evidentemente restare inerti rispetto a ciò che sta accadendo (ricordiamo, ancora, che Ciclat e di conseguenza Ecotrash sono obbligati contrattualmente, al piano di riassorbimento del personale) – in qualità di stazione appaltante, di esercitare i poteri ispettivi e di vigilanza che gli competono, adottando ogni più opportuno provvedimento amministrativo tendente all’ottenimento del rispetto degli obblighi contrattuali nascenti dall’aggiudicazione della gara de quo, tenendo in debita considerazione il fatto che l’omesso riassorbimento del personale prevede, da capitolato, la risoluzione contrattuale di diritto.