Con l’annuncio delle targhe d’oro “Serial Awards International” si è conclusa questa sera al teatro Guerrieri di Matera la prima edizione del Matera Fiction, osservatorio sulla serialità televisiva internazionale.
La rassegna, diretta da Giuseppe Papasso, è stata organizzata dalla GFG Media Associati con il patrocinio della Regione Basilicata, della Provincia di Matera, del Comune di Matera, di Matera 2019, Lucania Film Commission, Rai Basilicata, Tgr in collaborazione con Rai Fiction, Rai Teche, Mediaset e Tv Globo.
L’evento finale si è aperto nel pomeriggio con la proiezione in anteprima nazionale delle prime clip su Elisa Claps “Per Elisa”, nome scelto per la fiction girata tra Potenza e Matera, che sarà trasmessa prossimamente su Rai 1.
L’omicidio di Elisa Claps è un fatto di cronaca nera in cui fu vittima una studentessa, nata a Potenza il 21 gennaio 1977 e uccisa a sedici anni. Scomparve nella città natale il 12 settembre 1993, e se ne persero le tracce per oltre sedici anni fino a quando il suo cadavere fu ritrovato nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza il 17 marzo 2010. Le indagini successive appurarono che la morte della giovane avvenne lo stesso giorno della sua scomparsa per mano di Danilo Restivo che fu giudicato colpevole anche dell’uccisione, compiuta nel 2002 in territorio britannico, di una vicina di casa, Heather Barnett.
Elisa Claps era una studentessa al terzo anno del liceo classico di Potenza. La mattina di domenica 12 settembre 1993 Elisa uscì di casa per recarsi a una funzione religiosa nella vicina chiesa insieme ad un’amica, promettendo a Gildo, uno dei due fratelli maggiori, che sarebbe rientrata entro le ore 13 per raggiungere la famiglia nella casa di campagna dei Claps per pranzare tutti insieme.
Secondo le testimonianze, la giovane aveva in realtà concordato con l’amica in questione di recarsi presso la chiesa della Santissima Trinità,nel centro di Potenza, per incontrare un amico che doveva consegnarle un regalo per festeggiare la promozione agli esami di riparazione. Da quel momento di lei si persero le tracce.
L’inchiesta venne inizialmente assegnata alla Procura della Repubblica di Potenza e il caso affidato alla PM Felicia Genovese. Fu scoperto che la persona incontrata da Elisa era Danilo Restivo, ventunenne originario di Erice in Sicilia e trasferitosi da ragazzino a Potenza con la famiglia, dove il padre Maurizio aveva assunto l’incarico di direttore della Biblioteca nazionale potentina. Restivo risultò essere stato l’ultima persona ad aver visto la ragazza.
Gli inquirenti scoprirono che Restivo aveva l’abitudine di importunare le ragazze delle quali si invaghiva, effettuando spesso telefonate mute nelle quali si sentiva la colonna sonora del film Profondo rosso o il brano Per Elisa di Beethoven. Un’altra abitudine di Restivo era quella di tagliare di nascosto ciocche di capelli a giovani donne con un paio di forbici, che portava sempre con sé. Alcune amiche di Elisa dichiararono che Restivo aveva tentato di corteggiarla senza successo e che era abitudine del giovane cercare di ottenere appuntamenti dalle ragazze da cui era attratto con la scusa di offrire piccoli doni, diventando poi aggressivo e violento nel momento in cui queste rifiutavano i suoi approcci.
Quando apprese che la giovane aveva avuto un appuntamento con Restivo, la madre di Elisa focalizzò la sua attenzione contro il ragazzo, dichiarando che, con ogni probabilità, Danilo aveva ucciso Elisa e ne aveva occultato il corpo. La madre quindi chiese ripetutamente agli inquirenti d’indagare a fondo su Restivo, ma senza esito.
Nel frattempo, nel 2002, il fratello di Elisa, Gildo, in accordo con tutta la famiglia, ebbe l’idea di creare la prima associazione dei familiari delle persone scomparse: l’Associazione Penelope.
In mattinata nella biblioteca Stigliani di Matera è stata inaugurata la mostra inedita “La fiction che fu – Matera agli albori della televisione italiana”, un omaggio a Anton Giulio Majano, con la partecipazione della figlia del regista, Paola.
L’originale mostra omaggia, con materiale rarissimo, la Basilicata, attraverso lo sceneggiatore e scrittore romano di origini lucane (padre di Potenza, madre di Tito), Carlo Alianello e il “re degli sceneggiati televisivi” Anton Giulio Majano. La mostra è stata realizzata anche grazie ai contributi inediti offerti da Gabriele Scarcia, storico di Miglionico, che fanno riferimento allo sceneggiato “L’eredità della Priora”.
Due romanzi di Carlo Alianello, “L’alfiere” pubblicato nel 1942 e “L’eredità della Priora”, pubblicato nel 1963, sono stati sceneggiati per la Rete 1, l’unica rete televisiva attiva negli anni Cinquanta, in seguito diventata Rai 1, da Anton Giulio Majano, pioniere della fiction televisiva e tra i primi a puntare sul set a cielo aperto rappresentato dai Sassi di Matera. L’Alfiere è andato in onda nel 1956, mentre L’eredità della Priora, girato nel 1979, è andato in onda nel 1980, entrambi sulla Rete 1.
Nel pomeriggio è stato proiettato al cinema Guerrieri la prima puntata de “L’alfiere” di Anton Giulio Majano.
A seguire l’incontro “Mare fuori: i segreti di un successo”. Sono intervenuti Michele Zatta, capo struttura RAI Fiction e responsabile delle produzioni internazionali per relazionare su “scrittura forte e responsabilità creativa”, Cristiana Farina e Maurizio Careddu, sceneggiatori della serie di successo girata a Napoli e in onda su Rai 1. Presentate in anteprima alcune scene di “Per Elisa”, la fiction che sarà trasmessa prossimamente sulla Rai. Il dibattito è stato condotto dalla giornalista del Tg1, Barbara Capponi.
Per i format italiani di successo è stato presentato “Vita da Carlo”, prodotto da Paramount. In sala il protagonista, il regista e attore Carlo Verdone, che ha dialogato con la giornalista Sky, Barbara Tarricone Hamilton. Un’occasione per raccontare proprio nella città dei Sassi come erano nati i suoi personaggi, tra i quali c’è anche un materano immaginario, il mitico Pasquale Amitrano del film “Bianco, Rosso e Verdone”. Verdone ha svelato alcuni aneddoti dei suoi film di successo e come è nata l’idea di realizzare la fiction “Vita da Carlo” durante il periodo del Covid. Poi ha confessato quali sono state le persone che sono state determinati per la sua carriera: il regista Roberto Rossellini, il produttore Sergio Leone e l’attore e regista comico Alberto Sordi, che non gli ha insegnato nulla dal punto di vista professionale ma lo ha fatto innamorare della commedia all’italiana.
In serata per “Televisione e altre sonorità” gran finale con il concerto “Briganti” di Eugenio Bennato. A seguire un omaggio a L’eredità della Priora”.
Ristorante ufficiale del Matera Fiction è stato il Van Gogh in via Ridola a Matera. Lo chef del locale ha preparato per gli ospiti internazionali numerose specialità lucane. Bartolo, proprietario del Van Gogh, ha creato appositamente un menù per l’occasione: da Carlo Verdone a Nino Frassica, da Paolo Vivaldi a Eugenio Bennato, dal regista brasiliano Jorge Furtado alla produttrice di TV Globo Eleonora Goulart.
Matera Fiction ringrazia tutti gli sponsor che hanno supportato la prima edizione dell’evento.
È stato un immenso piacere collaborare con il main sponsor Gruppo Maffei, gli event support La Suite, Palazzo Montemurro, Creatree Adv*Fashion, Fiore Azienda Agricola, Naturalmente, Neon Idea, Martulli Viaggi, Ristorante Van Gogh, Serigrafica Emmepiemme, S&A Costruzioni e Ristrutturazioni, RVM, Mario Daddiego, Michele Affidato Orafo.
Si ringraziano anche i cultural sponsor Percorsi Culturali, Biblioteca Provinciale “T. Stigliani”, Mondadori Bookstore Matera, Ombre Meridiane.
Un grazie particolare ai Volontari Open Culture 2019 per il reception service.
Nella foto Carlo Verdone con Bartolo del ristorante Van Gogh a Matera e la fotogallery dedicata agli sponsors del Matera Fiction
Matera Fiction ha infine annunciato l’assegnazione delle targhe d’oro Serial Awards International, i premi in oro dedicati alla serialità internazionale, creati dal maestro orafo Michele Affidato.
Michele Capolupo
I premi sono stati assegnati a:
Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana per The Bad Guy
Una finestra sul mondo:
LA FAMIGLIA UYSAL serie turca prodotta da Yapin
HARGA serie tunisina creata da Lassaad Ousleati
ritira l attore Hedy Krissaane
11-11
serie algerina prodotta da Hks
Ritira il regista delle serie
TODAS AS MULHERES DO MUNDO serie tv brasiliana scritta da Jorge Furtado e Janaína Fischer per Tv Globo. Ispirata all’omonimo film del 1966
ritira il Premio Jorge Furtado
EL FIN DEL AMOR serie tv argentina. Riflessione sul sesso, i tabù, l’amore romantico. Premio alla giornalista e scrittrice TAMARA TENENBAUM
MARE FUORI RAI FICTION
ritira il premio Michele Zatta capo struttura Rai Fiction responsabile della produzioni internazionali
DON MATTEO RAI FICTION
Ritira il premio Francesca Tura produttrice della serie
Premio per la fiction a Mediaset
ritira il premio Alfonso Cometti, capostruttura Mediaset
CARLO VERDONE per VITA DA CARLO
ritira il premio Carlo Verdone
PREMIO SPECIALE per miglior attrice di Fiction ad ELENA SOFIA RICCI.
CLICCA QUI PER IL VIDEO-INTERVENTO DI ELENA SOFIA RICCI
CLICCA QUI PER IL VIDEO DI CARLO VERDONE – PARTE 1
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La fotogallery della serata finale di Matera Fiction (foto www.SassiLive.it)