Enzo Scasciamacchia: “Il rito del Corpus Domini a Ferrandina”. Di seguito la nota integrale.
La data della solennità del Corpus Domini 2023 ricorre il giovedì della seconda settimana dopo la Pentecoste, si tratta pertanto di una ricorrenza “mobile” (non cade sempre nello stesso giorno dell’anno) in quanto direttamente collegata alla data della Pasqua di Resurrezione, quest’anno è giovedì 8 giugno 2023.
In Italia tale ricorrenza non è riconosciuta come festività e la celebrazione è posticipata alla successiva domenica 11 giugno.
La Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, più conosciuta in Italia con l’espressione latina Corpus Domini (“Corpo del Signore”) è una delle principali solennità dell’anno liturgico della Chiesa cattolica, ed è riconosciuta festa civile in alcuni paesi come nei cantoni cattolici della Svizzera, in Spagna, in Germania, Irlanda, Croazia, Polonia, Portogallo, Brasile, Austria, Monaco Principato e a San Marino.
A Ferrandina le celebrazioni inizieranno già dal giovedì 8 giugno, con l’allestimento di caratteristici altarini urbani, ornati ed arredati con effigi sacre, candele e panni altamente merlati, con petali di fiori sparsi per tutto il tragitto previsto dalla suggestiva processione del “sacro ostensorio”, contenente il “Corpo di Cristo”.
Oneroso l’impegno del vicinato, dedito alla collaborazione e socialità tra vicini di casa, oltre alla profonda fede che spinge ognuno ad osservare e mantenere alta la tradizione di detto rito cristiano.
Questi alcuni cenni sulla tradizione locale:
Ogni anno il giorno del Corpus Domini si ripete a Ferrandina la tradizione dell’allestimento degli altarini urbani, lungo il percorso previsto dalla processione, con le caratteristiche creazioni realizzate con accessori recuperati dal vicinato, in una simbiosi riservata per l’occasione. La ricorrenza e le motivazioni di ognuno, richiamano ad una profonda fede religiosa, dove la comunione di intenti e la collaborazione spontanea costituiscono un evento popolare nel quale persone dello stesso vicinato hanno interessi religiosi e creativi comuni. I preparativi iniziano con la raccolta di petali di rose ed altri fiori, che saranno successivamente sparsi lungo il cammino del sacerdote con l’Ostensorio, a mo’ di tappeto, lungo tutto il percorso. Per la creazione degli altarini vengono usati vari tessuti come copriletti , lenzuola , tovaglie ricamate, che vengono sistemate in modo da creare un piccolo altare urbano riccamente ornato da Crocifisso, candelieri, piante ornamentali insieme ad altri simboli religiosi tipoicone sacre, il tutto bardatoda fiori di ogni tipo e colore, e da cuscini sistemati alla base come inginocchiatoio, per la tradizionale sosta con preghiera del sacerdote. Durante la processione per le vie della Città, il sacerdote, con l’Ostensorio, visita ognuna di queste cappelle urbane, onorando e recitando le consuete preghiere del rito. Tutto viene organizzato e preparato da ogni singolo vicinato, che per tradizione e per devozione si impegna nella realizzazione annuale della ricorrenza, soprattutto lungo i vialetti e le piazzette del noto centro storico locale “La cittadella”, scorci storici, artistici, caratteristici per la storia antica che li rappresenta, insieme a persone anziane e giovani, donne e uomini, conoscenti e non, tutti uniti per un unico scopo comune, la fede e la devozione per detta ricorrenza.
Anche qui, il rito sarà posticipato a domenica 11 giugno, nel frattempo, i lavori proseguono per la buona riuscita dell’evento.