“Apprendiamo, ormai con non molto stupore, le dichiarazioni dell’On. Lomuti che in perfetto stile grillino si lascia andare al solito populismo da bar denunciando una non precisata connivenza tra multinazionali e Regione Basilicata, la non trasparenza dei dati ed una forma di influenza politica sui controlli ambientali culminata con il declassamento delle acque del Pertusillo da A2 ad A3”, lo scrive in una nota il capogruppo di FdI in Consiglio regionale della Basilicata Tommaso Coviello. “Come ho avuto modo di verificare – prosegue Coviello – i dati sono pubblici ed accessibili ed è molto grave dubitare della professionalità e della buona fede dei tecnici incaricati delle verifiche che è sempre il caso di ribadirlo sono super partes ed operano a tutela della collettività. Le acque del Pertusillo sono costantemente monitorate e si evince, ad esempio, dal controllo dell’evoluzione del fenomeno della fioritura algare scollegato all’inquinamento oggetto delle parole dell’esponente del M5S. Per Coviello: “Rispetto al passato è cambiato il rapporto che intercorre tra Regione e multinazionali, lo si evince dalle nuove compensazioni ambientali pattuite che sono state alla base dell’azzeramento della componente gas in bolletta e del bando non metanizzati. Un rapporto, dunque, di leale collaborazione nel quale le istituzioni regionali hanno sempre posto i prioritari interessi dei lucani e il tema ambientale. Il declassamento che tanto turba Lomuti, esponente del partito che teorizzava le scie chimiche indimenticabile evergreen grillino, è dovuto al monitoraggio strettamente legato alle attività di miglioria di Arpab e ad un innalzamento dei livelli di potabilizzazione”, conclude Coviello.