La terza commissione (Affari istituzionali) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Piergiorgio Quarto (FdI), ha audito i rappresentanti sindacali in merito alla problematica del servizio di trasporto dei lavoratori per lo stabilimento Ferrero di Balvano.
Ad intervenire Sebastiano Colucci, segretario generale della Fit Cisl Basilicata e Innocenzo Natiello della Fai Cisl Basilicata. Hanno chiesto che vengano aumentate le corse degli autobus verso lo stabilimento, prevedendole anche nei giorni di sabato e domenica in quanto il lavoro è organizzato a ciclo continuo e la mancanza di mezzi di trasporto costringe i dipendenti ad utilizzare i mezzi propri con tutti i rischi che ne derivano.
A seguire la commissione ha ascoltato l’amministratore unico dell’Ater, Vincenzo De Paolis, e il dirigente Pierluigi Arcieri in merito a utilizzo dei fondi Pnrr.
“Abbiamo risposto – ha detto – ad una delibera regionale che invitava a candidarsi con progetti. Abbiamo proposto progetti di efficientamento a Trecchina e Potenza. I progetti sono stati esaminati e approvati ma non tutti finanziati. Tra quelli finanziati una nuova costruzione per dodici appartamenti a Melfi di concerto con l’amministrazione comunale. All’Ater sono stati assegnati due milioni e trecentomila euro per questo progetto. Il finanziamento è stato ora revocato perché i terreni non sono nella disponibilità dell’Ater. La vecchia amministrazione non aveva riconfermato il diritto di superficie esistente su alcune aree. Ad oggi non è ancora stato deliberato. I progetti sono pronti per andare in appalto a patto che si abbia la disponibilità del suolo. Nel frattempo la regione ha revocato anche altri finanziamenti rivenienti da fondi europei”.
Sul programma per il reinvestimento dei proventi derivanti dalla vendita (annualità 2022- 2023) per interventi nel Comune di Maratea, De Paolis ha precisato che “i fondi al momento non sono più sufficienti e sarà necessario, nel più breve tempo possibile, rimodulare lo stesso programma”.
Sono intervenuti i consiglieri Sileo, Giorgetti, Aliandro, Braia e Leggieri.
Il presidente Quarto ha proposto di ascoltare il Sindaco di Melfi e il dipartimento infrastrutture sugli interventi da realizzare a Melfi.
La commissione ha quindi audito il presidente dell’associazione dei proprietari risiedenti nel Parco delle Chiese rupestri del materano Cesare Passarelli sulle problematiche derivanti da leggi e vincoli imposti dall’Ente parco. Passarelli ha lamentato situazioni insostenibili come quella che riguarda una parte del parco che è attraversato da un canale dove da 20 anni c’è una fogna a cielo aperto o la presenza di cinghiali. Gli eventi atmosferici che stanno interessando la regione creano notevoli danni: quando piove un piccolo ponte viene sommerso e i proprietari non possono raggiungere i propri terreni. Un altro problema da risolvere è la piena funzionalità dell’Ente Parco perché in questa situazione non si riesce a dialogare con nessuno. Chiedono di essere considerati. “Manutenere le proprietà come le chiese rupestri – ha detto – è un impegno notevole e nessuno ci aiuta da nessun punto di vista”.
Sull’argomento è intervenuto il presidente Quarto che ha commentato positivamente la nascita di questa associazione. “E’ necessario – ha detto – far funzionare il Parco se si vogliono risolvere i problemi. Per quanto riguarda la presenza dei cinghiali stiamo lavorando con i dipartimenti sanità, ambiente ed agricoltura perché a causa della peste suina dobbiamo attenzionare le zone vicine ad altre regioni”.
E’ intervenuto anche il consigliere Braia.
A seguire la commissione ha approvato a maggioranza con l’astensione di Cifarelli e Leggieri, la proposta di legge “Modifiche alla legge regionale 9 gennaio 1995, n. 2 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)”, di iniziativa del consigliere Aliandro.
La proposta di legge nasce dall’esigenza di normare in merito ai cacciatori aventi diritto all’iscrizione agli ambiti territoriali di caccia. Si prevede, con la modifica all’articolo 24 della l.r.2/1995, di inserire nella previsione normativa e di equiparare anche i nativi in Basilicata non più residenti, ma proprietari o possessori esclusivi o conduttori a titolo oneroso di fondi inclusi nell’ambito territoriale di caccia. La presente proposta non ha impatto finanziario.
Sono intervenuti i consiglieri Cifarelli, Braia
Hanno partecipato ai lavori della commissione, oltre al presidente Quarto, i consiglieri Sileo e Giorgetti (Gm), Braia (Iv-RE), Aliandro (Lega), Cifarelli (Pd) e Leggieri (M5s).