Sabato 10 giugno il Premio Nobel per la Pace Jody Williams, Presidente della Fondazione Città della Pace, sarà in Vaticano, presso Piazza San Pietro, per partecipare al Meeting Mondiale sulla Fraternità Umana “Not Alone”, un evento in collegamento con otto piazze nel mondo che vuole essere un’occasione per riscoprire il senso della Pace, della fraternità e dell’amicizia sociale.
L’evento avrebbe dovuto svolgersi alla presenza di Papa Francesco che lo ha ispirato ma, data la situazione di salute del Pontefice ed a causa all’improvviso ricovero, questo non sarà possibile anche se il meeting si svolgerà come previsto.
Lo scopo della giornata è dare voce a quello che Papa Francesco ha scritto nella Fratelli Tutti “per disegnare un orizzonte nel quale ritrovarsi e ricomprendere il mondo, la globalizzazione, con delle dinamiche che favoriscano la crescita di tutti e l’armonia fra i popoli, nell’ambito dell’economia, della giustizia, della politica, del lavoro, dell’ambiente”.Durante il meeting 30 Premi Nobel, tra i quali Jody Williams, divulgheranno una dichiarazione di fraternità e l’evento si concluderà con un grande abbraccio simbolico che coinvolgerà l’intero emiciclo del Bernini.
La Fondazione parteciperà al Meeting insieme alla dirigente, ai docenti ed agli alunni dell’Istituto Comprensivo Leopardi di Potenza, in rappresentanza delle scuole che hanno partecipato alla campagna “Le scuole per la Pace”, ed a una delegazione degli operatori e dei rifugiati ospiti dei progetti di accoglienza gestiti dalla Cooperativa Sociale Il Sicomoro di Matera.
Il 13 giugno avremo poi l’onore di ospitare in Basilicata Jody Williams che incontrerà i rifugiati accolti dalla Fondazione in partenariato con ARCI Basilicata nei progetti di accoglienza SAI della Provincia di Potenza a Lauria e del Comune di Rivello e presiederà le riunioni della Fondazione a Potenza presso la Regione Basilicata.
Particolare rilevanza assume questa visita perché avviene in prossimità del 20 giugno, giornata mondiale del rifugiato,a tal proposito il Premio Nobelha dichiarato:“Non è facile accettare persone di altri Paesi, altre culture, altre lingue, ma se vogliamo sopravvivere su questo pianeta abbiamo tante sfide di fronte a noi e dobbiamo imparare a vivere insieme. Per questo quello che si sta facendo in Basilicata è un meraviglioso esempio.”