Mercoledì 7 giugno la Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità Margherita Perretti e la Commissaria Angela Lavalle hanno incontrato il Direttore Generale del Dipartimento Salute Francesco Bortolan per discutere di alcune proposte e sollecitazioni della CRPO già emerse nel corso di riunioni precedenti. Innanzitutto sono state poste in evidenza le criticità degli screening di prevenzione oncologica, che hanno nuovamente subito un forte rallentamento, risentono della totale assenza di qualunque attività di monitoraggio, e non sono assolutamente garantiti sull’intero territorio regionale. La Commissione ha, inoltre, evidenziato, la necessità di una rapida nomina di una figura a livello regionale che faccia da elemento di raccordo tra Regione, operatore economico e parte pubblica.
Si è discusso, inoltre, dell’operatività del tavolo tecnico regionale sulla medicina di genere, la cui costituzione è stata a lungo sollecitata dalla CRPO,e che dovrebbe riunirsi all’inizio di luglio e lavorare innanzitutto sulla formazione dei professionisti sanitari, affinché acquisiscano consapevolezza e competenza in ordine all’impatto del sesso e del genere sulla salute per poter garantire cure appropriate.
La Presidente Perretti e la Commissaria Lavalle hanno, inoltre, sollecitato l’attuazione della legge regionale n.51 del 4/12/2018 sull’istituzione della Banca del latte umano donato della Basilicata, presso il Dipartimento materno-infantile dell’AOR San Carlo, che già aveva predisposto un progetto in tal senso. La Basilicata è, infatti, una delle poche regioni in cui manca la banca del latte umano donato, che diventa fondamentale per i neonati nati prematuri. Altrettanto importante sarebbe la creazione di una Banca Regionale del Cordone Ombelicale, per raccogliere e conservare le donazioni solidaristiche del sangue cordonale, fondamentali per i pazienti affetti da patologie curabili con il trapianto di cellule staminali.
Infine, il Direttore Bortolan ha comunicato che entro il mese di luglio dovrebbero essere adottati con delibera i PDTA, percorsi diagnostici e terapeutico-assistenziali per la sorveglianza attiva delle persone sane con mutazione genetica: soprattutto le donne che presentano questa predisposizione ereditaria hanno un rischio molto elevato di contrarre i tumori della mammella e dell’ovaio. Diventa, quindi, fondamentale che il servizio pubblico regionale offra la possibilità di effettuare questi test genetici in esenzione di ticket.
Una riflessione finale è stata fatta in merito alle cosiddette malattie invisibili femminili, fibromialgia, endometriosi e vulvodinia, che colpiscono fino al 15% della popolazione femminile e possono diventare invalidanti. La CRPO suggerisce un tavolo di confronto della Regione che ricomprenda anche gli operatori sanitari e consenta un’effettiva attuazione della legge regionale sulla fibromialgia, oltre che garantire un’assistenza più completa alle donne che ne sono affette.