Arlab, idonei al concorso ma l’iter è bloccato. Si sollecita l’intervento della Regione Basilicata”. Di seguito la nota inviata dal comitato idonei Arlab e Regione Basilicata.
“I Centri per l’impiego sono un pilastro del mercato del lavoro e, grazie all’immissione di persone motivate e preparate, saranno presto nelle condizioni di svolgere egregiamente il ruolo di collegamento tra le richieste di figure professionali da parte delle imprese e i nostri disoccupati. Il 2023 sarà un anno importantissimo per il rilancio occupazionale della Basilicata e per non perdere il treno dello sviluppo economico”.
Questo è quanto affermato a fine dicembre 2022 dall’allora assessore Galella in occasione della stipula dei contratti dei vincitori del concorso a tempo determinato.
Riportiamo queste parole perché le condividiamo pienamente e vorremmo richiamare l’attenzione del governo regionale e del neo assessore Casino ad attuare quanto intrapreso con l’indizione dei concorsi. Era stato annunciato che entro fine gennaio l’organico dell’Agenzia regionale si sarebbe arricchita in totale di oltre cento unità, dislocate in tutte le sedi lucane dei Centri regionali per l’impiego, secondo le indicazioni dei bandi di concorso. Ad oggi, giugno 2023, ancora questo non è avvenuto.
Nella nota di Arlab dello scorso maggio si è precisato che a partire dell’1.04.2023, lo scorrimento delle singole graduatorie per il completamento dei posti messi a concorso, è stato temporaneamente interrotto, in attuazione delle disposizioni di cui alla legislazione nazionale e regionale, sino all’approvazione definitiva dei documenti fondamentali di programmazione dell’Agenzia (PIAO 2023-2025, bilancio di previsione 2023-2025, ecc.).
Ci si chiede come mai si deve attendere l’approvazione di tali documenti? I posti messo a concorso non dovevano essere già inseriti nei precedenti documenti di programmazione, visto che il bando è stato bandito ed espletato nel corso del 2022?
Si chiede, altresì, di conoscere come l’Arlab intenda utilizzare le graduatorie per favorirne gli scorrimenti, e comunque la possibilità di poter far utilizzare le predette graduatorie anche ad altri enti pubblici, nell’ottica di massimizzare gli scorrimenti.
Infine l’ Arlab ha sottolineato la competenza, l’efficienza e l’esperienza di operatori inseriti da appena due mesi. Si vorrebbe, però fare notare, che il programma GOL, quasi ovunque, è iniziato nel 2022 e una delle milestone del programma a livello nazionale era quella di prendere in carico entro dicembre 2022 il 10% di tutti i beneficiari del programma. Pare pertanto evidente che la Regione Basilicata e l’Arlab fossero in ritardo sulla tabella di marcia e quindi anche sul piano di potenziamento, parte essenziale dello stesso programma GOL. Sappiamo da fonti sindacali che i CPI sono in evidente sottorganico. Alla luce di questo sorge spontanea la domanda su cosa si intenda per potenziamento. Si ricorda inoltre che il piano di potenziamento non era finalizzato al turnover, ma ad affrontare le nuove esigenze che sono state imposte dalla riforma delle politiche attive. Siamo tra i Paesi d’Europa che impiega il minor numero di personale nei servizi per l’impiego e il PNRR ci impone ad adeguarci agli standard europei.
Stiamo vivendo una stagione storica per i centri per l’impiego. Un’occasione unica per la Regione Basilicata per rilanciare e rendere efficaci le politiche attive, così da dare una spinta propulsiva all’interno territorio regionale che sta sempre più sprofondando nello spopolamento. È in atto anche la riforma che abolisce la vecchia misura del RdC, e pertanto appare evidente quale ruolo strategico si troveranno a svolgere i Centri per l’impiego nel dover indirizzare persone da riqualificare, pur non essendo più percettori di sussidio.