“Di ieri la delibera con la quale si è inteso approvare il progetto “Stato di qualità del popolamento ittico lucano” che prevede la spesa totale di 78.062,50 euro, nell’ambito della sottoscrizione di una convenzione con Arpab e Alsia.
Alla luce delle interlocuzioni proficue tra l’Alsia, l’Arpab e la direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali, è emersa la necessità di procedere al monitoraggio delle specie ittiche delle acque interne e alla loro caratterizzazione genetica, quale primo step per l’aggiornamento del Piano ittico regionale e della Carta ittica.
Il progetto approvato, che si colloca nell’ambito della Misura 1.44 “Pesca nelle acque interne e fauna e flora nelle acque interne” del Po Feamp Basilicata 2014-2020, è finalizzato a una migliore gestione e conservazione delle risorse biologiche e alla preparazione, elaborazione, monitoraggio e aggiornamento di piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca anche in relazione a siti Natura 2000 e a zone soggette a misure di protezione speciale.
Per perseguire tali obiettivi si procederà ad attuare il progetto mediante lo studio propedeutico all’aggiornamento della Carta Ittica della Regione Basilicata, a cura dell’Arpab e l’analisi di caratterizzazione genetica per l’identificazione e la selezione di esemplari di trota mediterranea (Salmo ghigii) secondo il disciplinare Ispra, a cura dell’Alsia.
La necessità della preservazione e dello sviluppo dell’ambiente rurale deve accompagnarsi di pari passo con uno sviluppo sostenibile nelle aree interne che diventa obiettivo primario per il raggiungimento del benessere collettivo.
In tale contesto la pesca, come attività strettamente legata al territorio rurale, costituisce uno degli ambiti in cui occorre dare indirizzo e programmazione dell’uso delle risorse naturali.
Ritengo, quindi, fondamentale poterci avvalere anche di studi che evidenzino le ricadute socio-economiche-ambientali che la pesca può avere all’interno di una regione come la Basilicata, ricca di corsi d’acqua e naturalmente vocata alla valorizzazione delle risorse naturali.
Così in una nota l’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata, Alessandro Galella.