L’assenza dal Piano della Provincia di Potenza, con una spesa di ben 125 milioni di euro, di ogni tipo di intervento, persino di manutenzione o se vogliamo di semplice rattoppo, per la S.P. 10 (Forenza-Acerenza) denota non solo l’assoluta assenza di una visione di programmazione omogenea dei territori provinciali ma ancor più un atteggiamento di sordità alle richieste degli operatori turistici ed economici che investono per l’attrazione turistica di quel comprensorio dell’Alto Bradano. Così il Distretto Terre di Aristeo in una nota a firma dell’a.d. Saverio Lamiranda ricordando le numerose e continue sollecitazioni rivolte al Presidente della Provincia Christian Giordano per affrontare con urgenza la situazione di grave pericolo per la transitabilità della S.P. 10, in particolare al km. 42, per raggiungere la struttura alberghiero-ricettiva Le Masserie Del Falco, da mesi costretta a chiudere per l’impossibilità dei turisti a raggiungerla. Dopo l’intervento dei sindaci di Acerenza e Forenza e il nostro costante pressing – racconta Lamiranda – solo qualche giorno fa dalla segreteria del Presidente ci hanno fatto sapere che l’ufficio viabilità della Provincia “è a conoscenza dello stato delle strade” e che “ci sono già interventi programmati su queste strade. Inoltre sono in previsione commissioni in Provincia con i sindaci dei comuni interessati dai dissesti”.
Al Presidente Giordano già in precedenza sono state inviate specifiche note nel 2023 (26/01 – 27/02 – 14/03) per sollecitare “l’attivazione della procedura di finanza di progetto per la progettazione e realizzazione dei lavori di messa in sicurezza, consolidamento, adeguamento ed ampliamento delle S.P. 122 e 10” senza ricevere – fino ad oggi – alcun riscontro. Abbiamo presentato soluzioni anche innovative ed alternative, come potrebbe essere quella proposta dell’Accordo di Sviluppo. Riteniamo che la proposta avanzata al Ministero sia concretamente ed effettivamente realizzabile se “insieme” riuscissimo a perseguire gli stessi obiettivi realizzando percorsi integrati nell’interesse esclusivo delle Comunità rappresentate, senza dimenticare gli operatori economici residenti nell’area, nonché le nuove generazioni che continuano ad emigrare.
In contemporanea con questa brutta vicenda si registra la presa di posizione dei sindaci dei Comuni della Collina Materana – Accettura, Oliveto Lucano, Garaguso – ai quali va la nostra solidarietà e il nostro sostegno e che come noi stanno tentando la carta del turismo per contrastare il fenomeno dello spopolamento dei paesi delle aree interne. I sindaci condividono quanto affermiamo da tempo: “Con strade ridotte a mulattiere, inadeguate ed in un pessimo stato di manutenzione non si farà mai turismo”.
Al Presidente Giordano rinnoviamo l’invito a venire (se riesce a bordo della sua auto) nel comprensorio e a percorrere la S.P.10.
Giu 10