Presentato a Torino il libro della combattente lucana per i diritti dei contadini e l’emancipazione femminile Vincenza Castria.
Nel pomeriggio di venerdì 9 giugno si è tenuta a Torino, nell’ ambito della manifestazione nazionale di “Archivissima 2023” la presentazione del libro “Vincenza Castria la rivelazione della politica” organizzata dalla Fondazione Basilicata Futuro, circolo culturale “Giuseppe Novello” con il patrocinio della fondazione Gramsci di Torino e della CGIL Torino. I saluti istituzionali sono stati formulati dall’assessore alla cultura della città di Torino, dottoressa Rosanna Purchia, legata fortemente a Matera e alla nostra Regione.
La senatrice Susanna Camusso, prefatrice del volume, é intervenuta evidenziando il ruolo di Vincenza e delle donne meridionali impegnate nel sindacato, nell’Unione Donne Italiane (del cui comitato centrale fece parte Vincenza) per portare avanti le lotte per i diritti sociali e civili.
A seguire l’intervento del presidente della fondazione Gramsci di Torino dottor Gianguido Passoni, che ha messo in rilievo i rapporti tra Basilicata e Piemonte e il forte legame tra le lotte operaie e bracciantili del secondo dopoguerra, ricordando il comizio tenuto nel 1950 da Vincenza ai lavoratori della FIAT Mirafiori. Il coautore del volume professore Tommaso Russo ha evidenziato il contributo del sud nella lotta di liberazione, collegando la vittoria della Repubblica nel referendum alle lotte contadine ed evidenziando il ruolo di Montescaglioso e di altre cittadine lucane e pugliesi all’affermazione della Repubblica.
La curatrice del volume, dottoressa Rosa Maria Salvia ha approfondito il ruolo di Vincenza nelle organizzazioni femminili, sottolineando alcuni passaggi dell’epistolario avuto con personalità culturali e politiche dell’epoca. Salvia ha altresì stigmatizzato il fatto che Castria fosse messa dal ministero degli interni sotto stretta sorveglianza a causa del suo impegno politico e schedata come “pericolosa per l’ordinamento democratico dello Stato”.
Giovanni Casaletto della fondazione Basilicata Futuro ha illustrato il percorso e le motivazioni che hanno portato alla pubblicazione del volume ( Calice editore) e l’importanza della documentazione epistolare e archivistica riguardante Vincenza Castria.
Le conclusioni sono state tenute da Elena Ferro, della segreteria della Camera del Lavoro di Torino, che ha collegato le lotte di cui Vincenza fu protagonista con l’attualità, evidenziando l’impegno del sindacato nella difesa dei diritti conquistati e nel contrasto all’iniziativa del governo sulla Autonomia differenziata che spaccherebbe il Paese, emarginando ancor più il sud. Filippo Novello ha tracciato un breve ricordo su Vincenza ringraziando in particolare la dottoressa Valentina Caputo organizzatrice dell’evento.
Ha moderato il convegno Francesco Candido, figlio di Vincenza , con il contributo musicale del cantautore Pippo Romano che ha eseguito brani tradizionali di lotta.
Attento e numeroso l’uditorio composto da lucani e non.
Giu 10