De Salvo (Presidente Confapi Matera) al Consiglio Generale della Femca Cisl: “Il dialogo con i Sindacati modello esportabile in tutta Italia”. Di seguito la nota integrale.
Il Presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, intervenuto a Bernalda al Consiglio Generale della Femca Cisl Basilicata, ha raccolto l’invito al dialogo del Sindacato dei lavoratori dell’energia e della chimica, volto a mettere insieme istituzioni pubbliche, associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali per raccogliere la sfida della transizione energetica ed ecologica e rilanciare l’area industriale della Valbasento.
Il metodo del dialogo fra enti pubblici e corpi intermedi, che tanti risultati ha portato finora, come per esempio, da ultimo, il salvataggio e il rilancio della Ferrosud, per il Presidente De Salvo è un modello esportabile in tutta Italia, a dimostrazione che la bassa conflittualità e la collaborazione, sia pure nel pieno rispetto dei ruoli, danno buoni risultati.
Il Presidente di Confapi Matera, inoltre, ha posto la questione delle convenienze localizzative in Valbasento e più in generale in Basilicata, sia per attrarre nuovi investimenti ma soprattutto per sostenere nella transizione energetica ed ecologica le imprese locali, che sono quelle maggiormente attaccate al territorio.
In questo senso soccorrono una formazione mirata alle reali esigenze delle imprese, una rimodulazione della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale, una politica energetica tesa al contenimento dei costi e una macchina burocratico-amministrativa rinforzata. A tale proposito Massimo De Salvo ha sottolineato l’esigenza di avere tempi di risposta per le imprese più veloci da parte della pubblica amministrazione, perché spesso i progetti imprenditoriali diventano obsoleti nell’attesa che i bandi di finanziamento vengano espletati.
In conclusione, il Presidente ha sottolineato il ruolo importante che le imprese di Confapi Matera si accingono a svolgere nell’area industriale della Valbasento, sia perché si sono aggiudicate i finanziamenti regionali per la realizzazione di impianti di produzione di idrogeno verde, sia perché sono le più attive nella presentazione di progetti d’investimento allo sportello unico della ZES Ionica.