Antonio Cefola, Segretario Generale Regionale Uiltrasporti Basilicata: “Convocare urgentemente tavolo Regione-sindacati”. Di seguito la nota integrale.
L’ultima manovra approvata dal Governo sottovaluta del tutto i trasporti coni fondi assolutamente insufficienti per il trasporto pubblico locale e provvedimenti legislativi che danneggiano il settore del tpl, il quale ha invece bisogno di una riforma vera per ricominciare ad attrarre utenza.
A ciò si aggiunge la forte criticità rappresenta dal nuovo Codice degli appalti in cui è stato cancellato il riferimento al Piano nazionale dei trasporti, uno strumento fondamentale per indicare le opere funzionali al sistema dei trasporti, opere che hanno un valore sociale prima che economico.
Il Contratto Ponte, firmato tra Regione e Co.Tra.B. per consentire l’erogazione del servizio durante la scorsa proroga, ha portato nelle casse delle aziende, a ragion veduta, ulteriori incassi senza però curarsi degli emolumenti previsti negli accordi Regionali (integrativo compreso) che gli addetti del settore percepiscono con cifre del ventennio scorso che opportunamente potevano essere inclusi nel Contratto Ponte.
Troppe le polemiche messe in atto senza aver cognizione della reale situazione in cui versa l’intero settore dei trasporti Lucano che necessita di una immediata riforma per recuperare l’uso del mezzo pubblico che merita maggiore attenzione considerata la sua importanza quale servizio essenziale per l’intera comunità.
Troppe polemiche anche a riguardo del nuovo servizio del Freccia Rossa per Milano senza avere alcuna risposta definitiva da parte dell’Assessore a cui, con grande senso di responsabilità e senza timore di un confronto unitario, chiediamo di convocare con urgenza tutte le OOSS di categoria e fare dovuta chiarezza.
Inoltre è opportuno conoscere lo stato di attuazione degli interventi del Pnrr sempre per le infrastrutture ferroviarie e viarie, per le quali si nutrono serie preoccupazioni per il rispetto dei tempi e quindi per la paventata perdita delle risorse finanziarie previste.