Stop al frecciarossa Metaponto-Milano, Fit Cisl Basilicata replica all’assessore regionale Merra. Di seguito la nota integrale inviata dalla Fit Cis Basilicata.
Abbiamo trovato notevole difficoltà nel comprendere quanto ha voluto dichiarare l’Assessore Merra in merito alla questione Frecciarossa.
Che l’Assessore Donatella Merra preferisca parlare con le Aziende escludendo da qualsiasi tipo di ragionamento i Sindacati e i Cittadini è ormai una costante nota a tutti, ed è anche il motivo per il quale il trasporto pubblico nella nostra Regione è uno dei settori peggio organizzati.
È logico chiedersi perche se il freccia Metaponto – Milano non è stato mai soppresso come dichiarato dalla Merra, in più riprese la stessa ha comunicato l’epocale cambio di rotta con passaggio non più per Napoli Centrale, ma per Afragola con arrivo a Roma, vendendosi un risparmio di tempo che di fatto esclude l’utilizzo del Freccia a chi per vari motivi deve raggiungere la Città di Napoli, e facendo si che un Lucano per raggiungere Firenze – Bologna – Milano debba effettuare un cambio a Roma, aspettando una coincidenza che non sarà programmata, e potrebbe durare diverse ore.
La volontà di esclusione della fascia Ionica dal trasporto ferroviario è un dato certo considerato che ci sono 40 Collegamenti sulla tratta Potenza – Melfi – Foggia, 28 collegamenti Potenza – Bella Muro- Salerno, e nessun collegamento da Nova Siri a Potenza, forse dovremmo ricordare alla Merra che un Assessore alle infrastrutture e Trasporti, deve garantire la Mobilità a tutta le Regione e non solo ai propri potenziali elettori.
Forse l’Assessore andrebbe resa edotta del fatto che i Freccia Torino – Reggio, Bolzano – Sibari, e Roma – Reggio Calabria sono una conquista tutta Calabrese, dove una Politica attenta ai propri concittadini ha inteso di ampliare e potenziare la Mobilità, non come qualcun altro che invece pur vendendosi la fermata a Maratea, ha tentato in tutti i modi di distruggere quella stazione chiudendo la Biglietteria.
Crediamo che l’esponente della Giunta Bardi debba iniziare a confrontarsi con la realtà dei fatti, che la vedono unico colpevole della confusionaria, inutile e fallimentare gestione dei Trasporti in Basilicata.