Nella giornata giovedì 15 giugno all’interno delll’azienda Ospedaliera San Carlo a Potenza si è svolta un’assemblea intersindacale sul tema “Salviamo la sanità pubblica” con la partecipazione di Cgil, Cisl, Uil, Anaao Assomed, Cimo-Fesmed, Aaroi-Emac, Fassid e Fvm.
si è tenuta l’assemblea intersindacale “Salviamo la sanità pubblica” che sta coinvolgendo sull’intero territorio nazionale non solo i dirigenti medici e sanitari, ma tutti i cittadini.
Dopo ampia ed articolata discussione tra gli attori di una sanità sofferente e ricca di contraddizioni si è deciso, come primo approccio, di organizzare presso le varie articolazioni territoriali della sanità lucana momenti di confronto al fine di analizzare tutte le specifiche problematiche del settore e provare ad ipotizzare possibili soluzioni.
La costruzione di soluzioni, contemperando le richieste di salute da parte dei cittadini con il welfare degli attori della sanità, nel rispetto delle leggi, passa attraverso un confronto leale con il settore privato della sanità, dove le regole devono essere comuni ed ugualmente rispettate senza disequilibri.
Dappertutto i numeri sono tali da mantenere la sanità in uno stato di evidente affanno ed in attesa di formare nuove professionalità, quelle esistenti sono ormai schiacciate da un sovraccarico lavorativo “eroicamente” sostenuto.
In questo contesto la difesa del sistema sanitario nazionale (ssn), bene comune sancito dalla Costituzione, accomuna l’intento di tutti noi nell’azione odierna; la stesura di un piano sanitario regionale non miope, fattivo, dinamico e rispettoso delle normative, che sia condiviso tra tutti gli stakeholder della sanità, è solo uno dei temi da affrontare per uscire da una gabbia in cui la popolazione ed i professionisti si sono ritrovati in era post Covid. Partecipare attivamente, piuttosto che subire gli eventi, sarà il motto che accompagnerà le nostre azioni.