Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, ha ricevuto oggi la sottosegretaria agli Interni Wanda Ferro in visita a Potenza. Durante l’incontro i due rappresentanti istituzionali si sono intrattenuti a parlare delle misure di contrasto alla criminalità organizzata e degli sforzi da compiere per una nuova cultura della legalità.
“L’istituzione dell’Osservatorio regionale per la valorizzazione di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e dell’Osservatorio regionale sulla legalità e sulla criminalità organizzata di stampo mafioso sono due leggi- ha sottolineato Cicala che guida a livello nazionale il Coordinamento Commissioni e Osservatori sul Contrasto della Criminalità organizzata e promozione della legalità – due esempi concreti della volontà della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome di dotare le Regionidi tali organismi per contribuire a rafforzare le misure di contrasto ai fenomeni malavitosi e condividere buone pratiche al fine di fare sistema e affrontare contestualmente il fenomeno. Input raccolto anche dalla Regione Basilicata che si è dotata mesi fa di queste due leggi che hanno concretizzato il disegno, andando a creare due organismi che, con il contributo prezioso e fattivo di tutte le forze sane della società, lavora per porre un argine al dilagare del malaffare e per far crescere la cultura della legalità”.“In Basilicata – ha evidenziato Cicala – il Consiglio regionale sta lavorando fattivamente sul tema, un esempio è l’approvazione della mozione sulla Direzione Investigativa antimafia che finalmente è diventata una realtà. Tra i punti che ci siamo dettaticome Osservatori, per il prossimo futuro, anche quello delle nuove misure per contrastare il caporalato e l’agromafia. Tematiche delicate e importanti che richiedono impegno e partecipazione. Impegno già messo in campo dai componenti dei due organismi, ai quali va il mio sentito ringraziamento”.
Il presidentedel Consiglio regionale,rivolgendosi alla Sottosegretaria agli Interni, con delega all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata,ha posto l’attenzione sulla necessità di mettere in atto sinergie tra le diverse Istituzioni per combattere la criminalità organizzata che rappresenta una grave minaccia per i cittadini e le imprese. “Tutti insieme e ciascuno per la propria parte, per un obiettivo comune – ha detto Cicala – investendo anche sulla formazione per il contrasto preventivo alle illegalità”.
La sottosegretaria Wanda Ferro nel complimentarsi con Cicala per il prezioso lavoro svolto dal Coordinamento Commissioni e Osservatori sul Contrasto della Criminalità organizzata e promozione della legalità, ha parlato dell’importante ruolo dello Stato in tale ambito che si esplica attraverso le innumerevoli diramazioni che riguardano le forze dell’ordine, di sicurezza e dell’intellingence. “Rispetto al tema dei beni confiscati alla mafia – ha detto Ferro – di cui ho delegaal Ministero, ribadisco la necessità di restituirecelermente, anche attraverso l’azione coraggiosa di amministratori capaci, i beni ai cittadini. Una battaglia culturale che non può essere delegata solo alla magistratura e alla politica, ma da fare tutti insieme conle Istituzioni che devono svolgere il loro compito, con il mondo della scuola, con gli imprenditori sani ed onesti e tutti i cittadini. Lo faremo come Ministero, prossimamente, attraverso un percorso che ci vedrà presenti ad un tavolo presso il Coordinamento, e lo faremo con la consapevolezza che non arretreremo di un passo nella lotta al fine di scardinare un sistema che pian piano sta cambiando”.
Ferro, prendendo spunto dalla pubblicazione“La Costituzione italiana e lo Statuto della Regione Basilicata illustrati”donatale da Cicala, dopo aver apprezzato la finalità dell’opera che spiega la Carta fondamentale dello Stato attraverso il linguaggio grafico dei fumetti, si è soffermata sul valore della memoria storica che: “Non deve essere fine a sé stessa ma diventare uno strumento importante, l’arma più potente del nostro vivere quotidiano. Spiegare ai nostri giovani quali sono le luci e le ombre ma soprattutto i tanti misfatti del passato, conoscere qual è la nostra storia, diventa il modo migliore per poter combattere le mafie.I ragazzi hanno bisogno delle Istituzioni al passo con il loro tempo e noi abbiamo bisogno di avere loro al nostro fianco così come avvenne dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio quando scesero in piazza. Fu la grande speranza non soltanto per la Sicilia ma per l’Italia intera. Auspichiamo che questo protagonismo dei giovani continui nel presente e nel futuro”.
Riprendendo la parola, il presidente Cicala ha concluso dicendo che: “Determinante è la collaborazione tra Osservatori e Università in riferimento alla ricerca, alla formazione e alla organizzazione di seminari sulle tematiche della legalità.Un lavoro di studio e ricerca con gli atenei ma anche con le scuole di ogni ordine e grado è fondamentale per sensibilizzare i più giovani alla formazione del senso civico, rendendo gli studenti cittadini responsabili”.