Angelino (Matera nel cuore): “Sui fuochi a rischio per la festa della Bruna nessun appello dal sindaco Bennardi. Presidente Bardi conceda deroga per Murgia Timone”. Di seguito la nota integrale.
Tutte le feste patronali si chiudono con i fuochi pirotecnici. A Matera lo spettacolo dei fuochi pirotecnici, prima che arrivasse il Covid a bloccare qualsiasi manifestazione pubblica, si svolgeva a Murgia Timone. Lo scorso anno la Regione Basilicata, guidata dal generale Vito Bardi, ha deciso di interrompere questa tradizione per questioni di carattere ambientale. C’è bisogno di una Vinca, perché siamo nel Parco della Murgia Materana. Bardi dovrebbe sapere che ci sono altri luoghi in Basilicata in cui sono previsti gli stessi vincoli eppure i fuochi pirotecnici delle feste patronali vengono effettuati senza problemi. Come è possibile? Molto semplice. Basta una deroga, che la Regione Basilicata può e deve concedere. Tutto questo accade ovunque ma non a Matera. Bene ha fatto l’associazione Maria Santissima della Bruna a sollecitare un provvedimento della Regione Basilicata per poter riportare i fuochi pirotecnici a Murgia Timone. I materani e i visitatori che amano la festa della Bruna non vedono l’ora di poter ammirare questo spettacolo unico al mondo, che si può godere a poche centinaia di metri di distanza anche dagli antichi rioni Sassi, meta preferita anche il 2 luglio di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. Un appuntamento tradizionale che dallo scorso anno è stato cancellato per la mancanza di un’autorizzazione da parte della Regione Basilicata. Raccogliendo il grido d’allarme dell’associazione Maria Santissima della Bruna chiedo al governatore Bardi di attivarsi quanto prima per ripristinare la tradizione dei fuochi pirotecnici a Murgia Timone. Mi permetto di farlo visto che a Matera non abbiamo un sindaco in grado di tutelare adeguatamente gli interessi dei suo concittadini. Il pentastellato Domenico Bennardi non ha mai dimostrato di meritare il ruolo che gli è stato assegnato dalle urne ad ottobre 2020. Se avesse a cuore le sorti della sua città avrebbe fatto di tutto per risolvere la questione a favore di Matera. Invece a due settimane dalla festa della Bruna edizione numero 634 tutto tace e nessuno sa dove e se si svolgeranno i fuochi pirotecnici. Per quanto ci riguarda l’unico luogo deputato è e deve restare Murgia Timone. L’alternativa dello stadio XXI Settembre-Franco Salerno, sperimentata senza successo lo scorso anno, non è percorribile nuovamente e a Matera non c’è uno spazio altrettanto suggestivo come Murgia Timone. Il 2 luglio è tradizione e i fuochi pirotecnici a Murgia Timone fanno parte della tradizione. Una tradizione che nessuno, nemmeno Bardi, può cancellare con la scusa di un Vinca.