Sfuma il sogno del materano Vito Montemurro di conquistare il titolo di campione europeo della categoria Wako Pro di kickboxing, K-1 categoria di peso 56.400 Kg.
Nella finale disputata nella serata di sabato 17 giugno nel palazzetto dello sport Avinguda Del Doctor Bassols della città spagnola di Badalona ha prevalso ai punti lo spagnolo di origini equadoriane Dostin Ortiz.
Palazzetto gremito per assistere alle sfide che mettevano cinque titoli in palio: un titolo spagnolo, due titoli del mediterraneo e due titoli europei. Una di queste sfide ha coinvolto il materano Vito Montemurro.
Al suono della campanella il padrone di casa si esalta con fortissime combinazioni di boxe e con una ginocchiata importante. Nella prima ripresa Montemurro stenta a carburare ma nella seconda arriva la reazione del materano che comincia a “demolire” le gambe del proprio avversario, che resta comunque in vantaggio per numero di colpi messi a segno. Nella terza ripresa il materano spinge di più ma poi incassa un colpo che lo costringe piegare le gamb: dopo il conteggio Montemurro ricomincia a combattere e schiaccia il suo avversario contro le corde.
Montemurro si scatena nella quarta ripresa e pareggia i conti costringendo l’arbitro a contarlo dopo una “pioggia” colpi di boxe e di low kick alle cosce . Ortiz non trova la forza di reagire e non può fare altro che legarsi all’avversario.
Nella quinta ripresa Ortiz è costretto ancora a legarsi a Montemurro, assoluto mattatore del match. L’arbitro richiama ufficialmente lo spagnolo, contato nuovamente dopo una combinazione di braccia di Montemurro. Lo spagnolo evita di andare al tappeto perché si appoggia sulle spalle del materano.
I giudici assegnano la vittoria all’atleta spagnolo: le tre riprese conquistate dallo spagnolo, due quelle da materano. Nulla da eccepire ma resta il rammarico per l’operato del giudice centrale che ha consentito allo spagnolo di legare troppo e di bloccare spesso le azioni di gioco. Inoltre nella quinta ripresa c’erano gli estremi di un ulteriore conteggio che avrebbe ribaltato il verdetto.
Biagio tralli, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana, al termine del match ha dichiarato: “Sono davvero fiero del match disputato dal nostro atleta. Vito poteva partire un po’ prima per non compromettere il match, di certo ci sono stati degli sbagli da parte del giudice centrale, ma non cerchiamo alibi inutili, sappiamo che non siamo riusciti a conquistare la corona di Campione europeo e per questo ci dobbiamo allenare ancora meglio se vogliamo coronare questo sogno, nel nostro sport vale il detto: o si vince o si impara”.
Michele Capolupo