«Siamo al delirio più totale. Dopo aver illegittimamente rimosso il dg dell’IRCCS CROB, dott. Di Martino, esponendo la Regione ad un potenziale contenzioso per danno erariale, il presidente Bardi annuncia con un anno di ritardo l’ennesimo avviso pubblico di selezione al fine di provvedere alla nomina del direttore generale, data “l’indisponibilità di 2 candidati idonei, nell’ambito di una rosa alquanto ristretta, che non consentirebbe di effettuare una scelta sufficientemente ponderata per il conferimento dell’incarico”. Quindi il presidente Bardi prende tempo perché gli altri nomi non sono graditi?Perché si è aspettato un anno per fare la selezione che neppure è andata a buon fine?». È quanto chiede il consigliere regionale e capogruppo di “Basilicata Oltre”, Massimo Zullino.
«La sanità lucana è al collasso totale e il nostro istituto di eccellenza e ricerca oncologica di Rionero in V. totalmente abbandonato da Bardi e Fanelli, i quali in una fase di grande criticità sanitaria, attendono di posizionare candidati “graditi”, mancando di rispetto ai pazienti e alla comunità lucana a cui viene negato il diritto alla salute. Una situazione disastrosa che rappresenta l’ennesima presa in giro di Bardi verso i lucani da parte di un uomo rivelatosi falso e bugiardo», continua Zullino.
«La gente è stanca e delusa di questa politica che guarda ai propri interessi e non a quelli dei cittadini. Bardi finisca di giocare sulla pelle dei lucani e abbia il buonsenso di rassegnare subito le sue dimissioni. In questi anni ha solo dimostrato di non essere all’altezza di un ruolo così importante. Sarà ricordato per aver distrutto una coalizione politica, aver smembrato i relativi partiti che ne fanno parte e messo i consiglieri uno contro l’altro nello squallido gioco del “dividi et impera”», conclude il consigliere regionale e capogruppo di “Basilicata Oltre”, Massimo Zullino.