Come nella migliore tradizione teatrale, la pièce della Pagano discende da un’opera letteraria, bellezza della parola e della musica da pianoforte gran coda con il Maestro Daniela Brandi e la novità assoluta della musicista argentina M° Jaquelina Barra con i suoi “Paesaggi sonori, migliaia di foglie che al tocco sapiente fanno musica! E mentre fa musica diviene la sacerdotessa dei riti eleusini. Ricette vere e metaforiche per una intrigante tessitura anche multimediale attenta alla contemporaneità. Potenza della Parola, potenza del Gesto interpretativo, potenza della musica, delle voci anche liriche/ conferiscono alla minestra del “paradiso” tutta la magia di una serata che si offre nella originalità, sorprendente e magica con l’ecclettica Pagano la straordinaria pianista Daniela Brandi, La Soprano Flavja Matmuja, il baritono Valdrin Gaashi. “Amar la vita è follìa” è la colonna sonora, l’inno alla vita mentre il cibo, insospettabilmente, si fa protagonista della storia; CIBO vero, Cibo metaforico e Cibo simbolico, cibo, mezzo efficace per la riscoperta della sublimità dell’Eros quale forza creatrice. Occasionale, gioioso e godibile, il doppio senso lessicale. Quanto alla ricetta della minestra del paradiso, ebbene la si avrà a teatro. Direttamente dalla Pagano o da Venceslao Storm – Claudio Vitturini…o dalla sacerdotessa musicista Jaquelina.
Uno spettacolo di inedita concezione che può far riscoprire il teatro nella forma più rispettosa ma anche più intrigante.