Stellantis e Indotto San Nicola di Melfi, lettera aperta di Fim, Uilm, Fismic e Uglm al presidente Bardi. Di seguito la nota integrale.
Egregio Presidente,
alla luce dell’annunciato incontro che Lei domani svolgerà con il Ministro Urso e le altre Regioni interessate agli insediamenti Stellantis, come Organizzazioni Sindacali del territorio lucano, riteniamo sollecitarLa al fine di porre in essere 4 questioni da noi più volte enunciate:
1. Partendo dall’accordo del 25 giugno 2021 dove si prevede per lo stabilimento di San Nicola di Melfi la messa in produzione di quattro vetture completamente elettriche, riteniamo che vadano ampliate con ulteriori modelli da produrre a Melfi al fine di aumentare la capacità produttiva che possa garantire il più possibile i livelli occupazionali.
2. Le future commesse vanno garantite alle aziende dell’indotto di Melfi per tutelare l’occupazione.
3. Per i lavoratori della Logistica, che ad oggi hanno un futuro incerto, vanno garantiti processi di riqualificazione anche di nuove attività.
4. Bisogna garantire strumenti straordinari di ammortizzatori sociali e norme che possano aiutare i lavoratori, con età avanzata, a collegarsi alla pensione.
Questi punti riteniamo siano fondamentali per garantire a tutti un processo di transizione equilibrato e allo stesso tempo provare ad avere tutti le stesse possibilità in una transizione che deve essere equa e giusta per i lavoratori e per la Basilicata.
Distinti saluti.