Si è svolto a Mondello (Palermo) il 17 giugno 2023 la seconda tappa del circuito nazionale di nuoto in acque libere. La macchina organizzativa della manifestazione è stata affidata alla Finp (Federazione Italiana nuoto paralimpica) Sicilia, coordinata dal delegato Giacomo Di Santo, in collaborazione con la Polisportiva Mimmo Ferrito.
Il campo gara dei 1500 metri è stato segnalato da 4 boe rosse e 1 arancione, il circuito aveva la forma rettangolare (da ripetere 1 sola volta). La partenza è stata data dalla zona antistante l’”Antico stabilimento balneare di Mondello” e l’arrivo è stato posto nella zona antistante dello stesso. Oltre 300 gli atleti FIN (Federazione Italiana nuoto) e FINP che si sono dati battaglia.
A rappresentare la Basilicata e i colori del team light Matera il pluri campione italiano paralimpico Emilio Frisenda che bracciata dopo bracciata ha conquistato il titolo nazionale in acque libere sulla distanza dei 1500 mt.
“Nelle gare in piscina- spiega Angelo Rubino allenatore di Emilio – il nuoto è uno degli sport classificati tra quelli anaerobici lattacidi in quanto la durata dello sforzo dell’atleta è breve e intensa, condizione che favorisce la massima produzione ed accumulo di acido lattico nei muscoli.
Lo scopo principale dell’allenamento è di riuscire ad ottenere la massima efficienza del metabolismo anaerobico lattacido, abituando i muscoli alla “gestione” dell’acido lattico prodotto in modo tale da eliminarne anche grandi quantità durante il massimo sforzo. Sicuramente, soprattutto per le gare più lunghe, la produzione di acido lattico è inferiore rispetto a quello che viene prodotto per le gare corte in cui il massimo sforzo avviene in un lasso di tempo molto breve, condizione che favorisce una elevata produzione di lattato ematico.
Nelle acque libere è la lunghezza della gara che genera affaticamento e dolori muscolari, non lo sforzo breve ed intenso.
Chiaramente anche questo ostacolo lo si può affrontare con una adeguata preparazione con allenamenti essenzialmente costituiti da un buon volume di chilometri nuotati, ma anche da esecuzione di passi gara che non sono sempre e solo aerobici. A tutto ciò Emilio ha interpretato al massimo la gara. Complimenti Emilio per tutto quello che fai continuamente per promuovere questo meraviglioso sport.