“Transizione ecologica e digitale. Un modello di assessment per le competenze dei manager”. E’ il tema dell’incontro promosso nel pomeriggio nella sede materana di Confindustria Basilicata da Fondirigenti, in collaborazione con Federmanager, Confindustria Basilicata e la sua società di servizi CONFORMA.
I lavori, coordinati dal giornalista Vito Verrastro, sono stati aperti dal Presidente di Confindustria Basilicata, Francesco D’Alema, a seguire i saluti del Presidente di Federmanager Basilicata, Luigi Prisco e l’introduzione affidata al Direttore Generale di Fondirigenti, Massimo Sabatini. A seguire gli interventi di Giuseppe Torre, Coordinatore scientifico dell’Osservatorio 4Manager, e Giuseppe Luogo, Consulente Conforma.
I lavori sono stati chiusi dalle testimonianze dei manager aziendali.
Di seguito report integrale e fotogallery
Si è svolto questo pomeriggio a Matera il workshop di presentazione del progetto che vede insieme Fondirigenti, Federmanager Basilicata, e la società di servizi di Confindustria Basilicata, Conforma, a supporto della qualificazione delle competenze dei manager per affrontare e gestire la doppia transizione ecologica e digitale nei processi aziendali.
“L’appuntamento – ha spiegato il vice presidente di Confindustria Basilicata, Francesco D’Alema che ha aperto i lavori – arriva a conclusione dell’iniziativa strategica che abbiamo ideato e progettato in collaborazione con Federmanager Basilicata e resa possibile da Fondirigenti. Avevamo bisogno di rispondere a un’esigenza: negli ultimi anni sono notevolmente aumentati gli investimenti da parte delle aziende lucane in innovazione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità. A fronte di questo dato positivo, però, scontiamo ancora un grosso deficit di professionalità necessarie a realizzare nuove formule organizzative aziendali e nuovi modelli di business”.
“Abbiamo fortemente creduto in questo progetto – ha aggiunto il presidente di Federmanager Basilicata, Luigi Prisco – perché siamo consapevoli di quanto sia importante investire nell’aggiornamento delle competenze dei dirigenti. Al contempo, abbiamo bisogno di far crescere la cultura manageriale nelle nostre aziende. Anche a causa della particolare composizione del nostro tessuto produttivo, con una netta predominanza di piccole e spesso piccolissime imprese, scontiamo un gap di figure manageriali. Solo investendo in strumenti formativi di qualità come il tool che stiamo presentando oggi e con una rete adeguata di partner sarà possibile crescere sul territorio”.
Promotore dell’iniziativa è Fondirigenti che assicura importanti risorse per garantire l’upskilling delle competenze dei manager aziendali, come ha spiegato il direttore generale, Massimo Sabatini: “L’azione di Fondirigenti non si limita a mettere a disposizione strumenti di finanziamento della formazione per la crescita del management e la competitività delle imprese ma, grazie alle attività di ricerca e alle iniziative strategiche, promosse insieme ai Soci, Confindustria e Federmanager, sui territori è rivolta ad analizzare trend e fabbisogni, a definire e condividere modelli replicabili, anticipando fenomeni e condizioni utili a promuovere la cultura manageriale. In quest’ultimo triennio abbiamo fortemente investito, in particolare, sul tema della transizione ecologica e digitale, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza di imprese e dirigenti sull’importanza di dotarsi di competenze e strumenti adeguati a governare queste grandi trasformazioni. L’iniziativa nata in Basilicata ne è un esempio concreto, e i risultati emersi consentiranno, non solo di fotografare il fabbisogno di competenze sulla twin transition, ma anche di tracciare le strategie di crescita delle imprese e dei loro manager, a beneficio dell’intero tessuto economico regionale.”
Nel dettaglio, il progetto ha portato alla creazione di un’APP, illustrata dal consulente Conforma, Giuseppe Luongo, dedicata alla misurazione in tempo reale del livello di competenza dei manager sui temi della transizione ecologica a digitale. L’App che ha un’interfaccia userfriendly, permetterà di valutare skills, conoscenza degli standard più innovativi e applicazione di tali metodologie al contesto locale sui temi della transizione ecologica a digitale. Lo strumento permette non solo di analizzare i fabbisogni ma anche di realizzare un benchmark con tutti gli altri dirigenti d’Italia. Una volta definiti i gap di competenze, il manager può rivolgersi alla società di formazione con una maggiore consapevolezza e con un punto di partenza progettuale che deve essere solo meglio cucito addosso. Grazie alle opportunità offerte da Fondirigenti, sarà possibile finanziare i percorsi formativi necessari.
Come ha spiegato Giuseppe Torre, coordinatore scientifico dell’Osservatorio 4Manager, l’analisi dei fabbisogni è da sempre la fase più critica di ogni progetto formativo: una valutazione ben fatta fa la differenza tra il produrre o meno risultati al termine del percorso.
Per ora, il progetto si concentra sulle due aree di competenze ritenute strategiche ma l’intento è proseguire nel percorso e ampliare a breve il ventaglio delle aree di analisi anche sulle base degli stimoli che verranno raccolti.
Nel corso del workshop moderato dal giornalista, Vito Verrastro, sono state portate anche le testimonianze di due manager aziendali: Antonio Braia di Brecav srl e Massimo Galante di Applica srl.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)