Il 26, 27 e 28 giugno studiosi da tutto il mondo per approfondire sotto diversi aspetti la figura e l’attualità del sindaco poeta
Terzo appuntamento con il programma delle celebrazioni per i 100 anni della nascita di Rocco Scotellaro voluto dalla Regione Basilicata e dall’Apt, organizzato in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019 e il Comune di Tricarico, con progetto del comitato scientifico coordinato da Franco Vitelli e composto da Giuseppe Appella, Giulia Dell’Aquila, Goffredo Fofi, e Sebastiano Martelli.
Dopo l’apertura delle celebrazioni svoltasi nella ricorrenza della nascita di Scotellaro, il 19 aprile, al cimitero di Tricarico e al teatro Stabile di Potenza, dopo l’applaudito e seguitissimo concerto di Ambrogio Sparagna, il primo maggio, nell’auditorium Parco della musica di Roma, nei giorni 26 giugno a Tricarico (Auditorium comunale), 27 e 28 giugno, a Matera (Open Space Apt) si terrà il convegno internazionale di studi “Rocco Scotellaro, un intellettuale contadino, scrittore oltre la modernità”.
“Già nel titolo – spiega Giulia dell’Aquila chiarendo il senso complessivo del convegno – vi è una chiara indicazione della persistente attualità di Scotellaro. Nella sua impostazione generale esso punta a rinforzare l’inquadramento di Scotellaro all’interno delle coordinate di studio fin qui tenute presenti dalla critica più accreditata, ma andando oltre.
In primo luogo la contestualizzazione storica politica sociale dell’autore, la cui intelligente operosità pur rimanendo saldamente legata alla stagione delle lotte contadine nel Mezzogiorno, rappresenta, in una più universale prospettiva, ogni esigenza di riscatto nei Sud del mondo. In questo senso Scotellaro allunga la sua ombra fino al nostro presente caratterizzato dalle tante gradazioni del disagio e della disperazione.
In secondo luogo, l’analisi approfondita della sua opera letteraria appare integralmente attraversata da una corrente di profonda umanità e di sincera empatia.
Benché nota, la vicenda biografica e intellettuale di Scotellaro troverà posto nel convegno, anche a titolo introduttivo. Si partirà dalle radici del suo impegno civile, profonde e solide fin nei momenti più turbolenti.
A 100 anni dalla nascita e 70 della morte di Scotellaro, pur nella inevitabile occasione di bilancio, il convegno è stato pensato come opportunità per aprire nuove prospettive di studio e ciò spiega la spiccata presenza di nomi, per lo più inediti tra gli scotellaristi, in un parterre di relatori che certamente daranno nuova linfa agli studi.
Il convegno proporrà inoltre attenzione agli incroci tra storia, economia e socioantropologia con approfondimenti sulla crucialità degli anni ’50 nello sviluppo della società italiana, sulla rappresentazione delle classi sociali nel Mezzogiorno, dall’inchiesta scotellariana all’età postindustriale, sugli esiti della riforma agraria rispetto alle rivendicazioni del movimento di protesta contadina.
Tenuto conto della vocazione all’azione di Scotellaro, che gradualmente si volge allo studio e all’inchiesta, è stato incluso nel convegno anche il nome del compianto Alessandro Leogrande, autore di molte premiate inchieste tra cui quella sul caporalato nelle campagne del Sud morto improvvisamente a soli quarant’anni. Una parte del convegno sarà dedicata agli aspetti filologici linguistici e letterari con focalizzazioni sulla lingua che sarà oggetto di riflessione di alcuni studiosi nello spazio che si offre a multiple e perciò feconde letture; senza dire che proprio sul versante della prosa, specificamente in Contadini del Sud l’impasto linguistico costituisce un caso talmente singolare d’aver catalizzato nel tempo molte particolari attenzioni.
Nel ricordare quanto e perché ancora c’è bisogno di Scotellaro negli odierni orizzonti di sostenibilità e nella spinta a una nuova ruralità è stato previsto, infine, uno spazio per la verifica del rapporto tra ecologia e letteratura”.
Programma
TRICARICO, Lunedì 26 giugno, ore 9.30
Auditorium Comunale – Viale Regina Margherita, 93
Saluti istituzionali
PAOLO PARADISO, Sindaco di Tricarico
VITO BARDI, Presidente della Regione Basilicata
GIOVANNI PADULA, Direttore Fondazione Matera-Basilicata 2019
ANTONIO NICOLETTI, Direttore generale APT Basilicata
> PARTE PRIMA: presiede FRANCO VITELLI
IN FORMA DI PREAMBOLO
Un messaggio d’impegno civile: l’uno e l’altro Rocco,
GOFFREDO FOFI
CONTRIBUTI PER UN RITRATTO
L’eredità di Scotellaro e i problemi del nostro tempo,
MATTEO PALUMBO, Università di Napoli Federico II
Il poeta “contadino” e le Lucanie del mondo,
ALBERTO GRANESE, Università di Salerno
Scotellaro educatore e la lotta contro l’analfabetismo,
MARCO ROSSI-DORIA, Presidente di Impresa sociale
“Con i bambini”
Lettura delle poesie di Mario Trufelli e Vittore Fiore
SARA VENTRELLA
>> PARTE SECONDA
TRA STORIA, ECONOMIA E SOCIOANTROPOLOGIA
ore 16.00
>> PRIMA SESSIONE: presiede MICHELE FEO
Adesione della casa editrice Laterza
Scotellaro e Laterza, ALESSANDRO LATERZA,
Amministratore delegato
Le scelte degli anni Cinquanta del Novecento e lo sviluppo
della società italiana, CARMINE PINTO, Università di Salerno
Per un’analisi delle classi sociali nel Mezzogiorno da Contadini
del Sud all’età postindustriale, PIER GIORGIO ARDENI,
Università di Bologna
Movimento contadino e riforma agraria. Una riflessione
storiografica, MARCELLO FLORES, Università di Siena
>> SECONDA SESSIONE: presiede GINO RUOZZI
La sapienza poetica di Vico: Levi, Scotellaro, De Martino,
PIERRE GIRARD, Université Lyon Jean Moulin
Quale antropologia per Scotellaro, STEFANO DE MATTEIS,
Università di Roma Tre
Una sociologia letteraria del Mezzogiorno: da Scotellaro a
Leogrande, MARCO GATTO, Università della Calabria
Radici, senso dei luoghi, memorie: Scotellaro nella
postmodernità, GIUSEPPE GRIMALDI, Università di Trieste
Dibattito conclusivo con la partecipazione dei relatori
>>> PARTE TERZA
FILOLOGIA, LINGUA, LETTERATURA
MATERA, Martedì 27 giugno, ore 9.30
Sala Conferenze Open Space APT Basilicata
Palazzo dell’Annunziata – Piazza Vittorio Veneto
Saluti istituzionali
>>> PRIMA SESSIONE: presiede SEBASTIANO MARTELLI
Adesione dell’editore Mondadori
Scotellaro nella politica editoriale di Mondadori,
ELISABETTA RISARI, Editor
Due filologi per Scotellaro, MICHELE FEO, Università di Firenze,
e VINCENZO FERA, Università di Messina
La lingua di Scotellaro, ENRICO TESTA, Università di Genova
“Per troppa intensità umana”. Il paradigma poetico di Scotellaro
nel tempo della società liquida,
SALVATORE RITROVATO, Università di Urbino
Fortini interprete della poesia di Scotellaro,
MASSIMO NATALE, Università di Verona
Le traduzioni di Scotellaro in Francia,
GIUSEPPE MARTOCCIA, Università degli Studi della Basilicata
>>> SECONDA SESSIONE, ore 16.00: presiede VINCENZO FERA
I limiti della finzione. Scotellaro e il racconto della realtà,
RAFFAELE DONNARUMMA, Università di Pisa
«Un infortunio di patria». La risonanza dello Stato negli scritti
di Scotellaro, CLAUDIO GIGANTE, Université libre de Bruxelles
La Lucania di Scotellaro, le Langhe di Pavese e Fenoglio,
VALTER BOGGIONE, Università di Torino
Cibo e letteratura nel mondo contadino di Scotellaro,
GINO RUOZZI, Università di Bologna
Scotellaro e l’emigrazione, MARTINO MARAZZI,
Università di Milano Statale
Viaggio verso Ivrea. Scotellaro e Adriano Olivetti,
ALBERTO SAIBENE, Saggista e storico della cultura
Dibattito conclusivo con la partecipazione dei relatori
>>> TERZA SESSIONE: presiede MATTEO PALUMBO
MATERA, Mercoledì 28 giugno, ore 9.30
Sala Conferenze Open Space APT Basilicata
Palazzo dell’Annunziata – Piazza Vittorio Veneto
L’opera di Scotellaro vista da un classicista,
STEFANO GRAZZINI, Università di Salerno
Per una lettura dei racconti di Rocco Scotellaro,
EMANUELE CUTINELLI RENDINA, Université de Strasbourg
Scotellaro scrittore “meridiano”,
VALERIO FERME, University of Cincinnati (USA)
L’uva puttanella: un romanzo al bivio,
MARIA TERESA IMBRIANI, Università degli Studi della Basilicata
Ecologia e letteratura in Scotellaro,
NICCOLÒ SCAFFAI, Università di Siena
>>>> PARTE QUARTA
APERTURE: presiede FRANCO VITELLI
MATERA, Mercoledì 28 giugno, ore 11.30
Sala Conferenze Open Space APT Basilicata
Palazzo dell’Annunziata – Piazza Vittorio Veneto
Scotellaro digitale, PALMAROSA FUCCELLA, Designer della
comunicazione, Università degli Studi della Basilicata
Ernesto Nathan Rogers e Scotellaro, MAURO SAITO, Architetto
Scotellaro, Calvino e la topolino verso Tricarico,
PIETRO TARASCO, Artista
Come vedo Scotellaro da Parigi, GIUSEPPE CACCAVALE,
École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs
Scotellaro e la musica, NICOLA VENTRELLA, Conservatorio
di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari
Dibattito conclusivo con la partecipazione dei relatori
INTORNO A SCOTELLARO: AFFINITÀ E CONTRASTI.
POSTLUDIO MUSICALE
Soprano: IRINA GORBATENKO
Voce narrante: SARA VENTRELLA
Pianista: NICOLA VENTRELLA