“Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, esprime il più vivo ringraziamento per la generosità, vicinanza e solidarietà che state dimostrando a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione”: con queste parole, arrivate a stretto giro di posta, è stata accolta la piccola ma preziosa donazione liberale di 5.000 euro fatta dagli ex lavoratori esposti all’amianto della AIEA-Val Basento in Basilicata, grazie ad una sottoscrizione fatta fra i propri iscritti.
“Certo, il nostro è un piccolo contributo, rispetto alla enormità dei danni causati dal disastroso alluvione del 16/17 maggio scorso e delle gravi necessità – ha detto Mario Murgia, presidente di AIEA-VBA- ma ha un valore speciale, che il Presidente Bonaccini ha colto nella sua sollecita risposta, perché è frutto della generosa sottoscrizione fra ex lavoratori delle fabbriche chimiche dell’area industriale di Pisticci e Ferrandina e dei familiari delle vittime dell’amianto, delle gravissime patologie scatenate da questo killer invisibile e dalle altre sostanze tossiche presenti negli impianti industriali, quali i mesoteliomi, carcinomi polmonari, carcinomi all’apparato gastroenterico e urogenitale, asbestosi, morbo di Hodgkin e quant’altro”.
Sono infatti innumerevoli le battaglie fatte per il riconoscimento di queste patologie e dei diritti delle vittime causate dai veleni presenti nelle attività industriali, che hanno devastato l’ambiente, tanto che l’area Val Basento è riconosciuta tra i 46 siti di interesse nazionale da bonificare: 650 i casi esaminati da AIEA-VBA, di questi 260 sono i morti causati dall’amianto e altri veleni, e 160 sono i casi di cui si è ottenuto il riconoscimento, per via giudiziaria o amministrativa, della causa di morte o invalidità permanente, ottenendo i benefici previdenziali previsti dalla legge,
“Anche grazie al vostro sostegno – ha proseguito nella sua lettera Bonaccini – così come si è riusciti a risollevare l’Emilia colpita dal terribile terremoto undici anni fa, sarà fatto tutto il possibile per risollevare la Romagna ferita dalle due drammatiche alluvioni delle scorse settimane. Ed ogni euro raccolto, compresa la vostra donazione, sarà rendicontato per finalità ed utilizzo”.
“Abbiamo la certezza – ha aggiunto Murgia – che anche il nostro piccolo contributo sarà utilizzato al meglio per sostenere i lavori necessari e le persone colpite da tale immane disastro e ammiriamo l’immenso impegno e sacrificio con cui hanno affrontato questa gravissima emergenza”.
Ricordiamo anche che questo generoso gesto di solidarietà arriva da una regione come la Basilicata che è al 15° posto in Italia per PIL pro capite, al 17° posto per tasso di occupazione e che ha perso 77.000 abitanti negli ultimi decenni, con una popolazione attuale di 533.000 abitanti.