Inaugurate nuove tecnologie diagnostiche all’ospedale di Lagonegro, interventi Consigliere regionale Piro e Consigliera comunale Iannibelli. Di seguito la nota del consigliere regionale Piro
Giornata importante per Lagonegro e il Lagonegrese.
Oggi sono state inaugurate presso l’Ospedale “San Giovanni” di Lagonegro le nuove tecnologie diagnostiche acquistate grazie all’impegno del Governo regionale Vito Bardi.
Dopo anni di attesa finalmente risposte concrete per i cittadini e la certezza di un impegno sempre costante e fattivo. Un grazie particolare anche al Rocco Luigi Leone, senza di Lui tutto questo non sarebbe stato possibile.
Concetta Iannibelli, consigliera comunale Lagonegro libertà e progresso: “Inaugurazione Tac ospedale di Lagonegro”.
Interviene la consigliera comunale Concetta Iannibelli, presente all’inaugurazione della nuova Tac presso il reparto di radiologia presso il nosocomio S.Giovanni di Lagonegro alla presenza del Presidente della Regione Bardi e del Direttore generale del San Carlo Giuseppe Spera oltre che di altre autorità intervenute, la quale, come voce fuori dal coro, esprime un pensiero positivo per l’arrivo di macchinari di nuovissima generazione in radiologia ma non si può esimere dal dichiarare, a tutela dei cittadini che hanno diritto alle prestazioni quotidianamente, che la sostituzione di una Tac è un atto dovuto e, in quanto tale, non può attirare l’attenzione mediatica o politica come un evento straordinario.
Vi è dire, tra l’altro, che il servizio TAC presso l’ospedale di Lagonegro è attivo dagli anni ’80, e nel tempo l’apparecchiatura è stata già sostituita (almeno 3 volte).
Altra cosa sarebbe stata, ad esempio, se si fosse inaugurata la risonanza magnetica come prestazione innovativa presso il presidio ospedaliero.
Allora sì che si trattava di una nuova conquista da applaudire!
Oggi si festeggia con enfasi, quindi, non un nuovo servizio, ma una semplice sostituzione per usura e superamento tecnologico, così come previsto per legge.
Appare quasi un modo per mantenere la Comunità ferma in una cappa di lento progresso, oggi coadiuvata anche dalla circostanza che chi prima sembrava incendiario a difesa dei diritti ora, all’improvviso, è diventato pompiere!
La politica ascolti maggiormente le esigenze degli operatori, dei cittadini e degli utenti anche nei tempi lontani dalle campagne elettorali e riempia di risorse umane, ricche di competenze, luoghi dove la cura è di prioritaria importanza giorno per giorno.