La gestione commissariale del Comune di Matera, con delibera n. 576 del 15 dicembre 2009, immediatamente esecutiva, ha adottato nuovi provvedimenti in relazione alle Ztl cittadine, autorizzando la sosta, in appositi stalli riservati, ai veicoli di proprietà e/o in uso ai residenti di alcune strade del centro storico cittadino, ricadenti in Ztl e che in passato risultavano escluse da possibilità di parcheggio. In particolare, è stato autorizzato il parcheggio, con la relativa istituzione di appositi stalli, ai residenti nelle seguenti zone:
– zona A, comprendente Recinto Roma e Recinto XX Settembre;
– zona B, via Lombardi (da Piazza Vittorio Veneto al civico 4);
– zona C, comprendente Recinto primo Paradiso, Recinto secondo Paradiso, via Sette Dolori fino al civico 10, via Spartivento, via Tre Corone, recinto del Sedile;
– zona D, vico Santa Cesarea, via San Martino, recinto San Biagio;
– zona E, Recinto Cavone, recinto Castelvecchio, Recinto primo San Giacomo, via Conservatorio, via San Giacomo, rione Vetere;
– zona F, via Ridola e vico Case Nuove (delimitate anche in via sperimentale come area pedonale), via S. Bartolomeo, Recinto primo Ridola, vico Purgatorio.
I cittadini interessati possono rivolgersi all’Ufficio Anagrafe, dove è possibile presentare la richiesta dei pass (uno per nucleo familiare) per il parcheggio negli appositi stalli.
Nella delibera, è stata inoltre disposta la revoca della zona a traffico limitato in recinto primo Piave e in via Tommaso Stigliani, nel tratto tra via Amendola e vico XX Settembre.
La risposta è fin troppo semplice: i materani prendono l’auto anche per andare al wc! Finché avremo questa mentalità, rimarremo coltivatori di cavoli in una miniera d’oro! Povera Matera, il tuo unico problema è costituito dai tuoi abitanti!!!
Ci chiediamo come mai in questa città la regolamentazione va sempre a vantaggio delle auto, anzichè dei pedoni e della vivibilità cittadina!
Il gruppo B.R.I.O. di Matera ribadisce che la priorità assoluta per una città veramente a misura d’uomo è limitare al massimo la sosta delle auto private nel centro storico, soprattutto nei nostri amati Sassi. Non è così difficile prevedere apposite convenzioni con i parcheggi pubblici dopotutto!
Ass. B.R.I.O. gruppo di Matera
La pigrizia è una vera e propria malattia e il cittadino materano a quanto pare spesso ne soffre. Le istituzione locali anzichè arginare il malcostume dell’automobile a tutti costi, anche quando non è necessaria, e incentivare il moto fisico per la salute di ognuno, emette provvedimenti che lasciano sbigottiti per la loro miopia!
Basterebbe stabilire regole certe e farle rispettare. Vedresti come cambierebbe la mentalità. E questo vale a Matera come in qualunque altra parte del mondo.
Sono d’accordo, se metti delle regole e poi le fai rispettare le cose pian pianinpo si sistemano. Ma io sono (forse troppo) idealista: vorrei che la gente capisse senza costrizioni le cose giuste per la Comunità, è proprio qui il problema: l’italiano in genere, il meridionale in particolare, e il materano soprattutto, è individualista, e tende a sottovalutare, o peggio, non considerae affatto il bene comune; non riesce a capire, in definitiva, che bene comune significa anche bene per se stessi! E quindi si deve ripiegare sulla “repressione”, ma si rischia così che il cittadino non comprenda a fondo il perché dellle regole. Sono stato prolisso, ma ci tenevo a precisare la mia posizione.
Ed io sono d’accordo con le cose che dici tu. Proprio per questo, considerata la mentalità dell’italiano in generale e del meridionale in particolare (il materano medio rientra in questa categoria, senza distinguersi particolarmente), l’unica soluzione è imporre delle regole e farle rispettare. Senza necessariamente ricorrere alla repressione