Salta Consiglio regionale, Consigliere regionale Braia: Spettacolo indecoroso contro gli agricoltori lucani e la comunità materana. A questa maggioranza non interessa il confronto. Di seguito la nota integrale.
“Poteva essere l’occasione giusta per dibattere, confrontarsi e decidere cosa fare a tutela del comparto agricolo, in grande difficoltà, e per spiegare le intenzioni del governo regionale . Vi è la possibilità di regolamentare, in linea con le direttive comunitarie habitat, gli spettacoli di ogni tipo, compreso quello pirotecnico della Madonna SS della Bruna per il quale domattina vi sarà la riunione tecnica in cui definitivamente si deciderà. Se domani si negasse l’autorizzazione, ennesima sarebbe la beffa per la comunità materana. Speriamo possa essere, invece, scongiurata data l’inesistenza di divieti espliciti, rinnovo pertanto l’appello fatto una settimana fa alla responsabilità e al rispetto delle tradizioni della città di Matera con soluzioni sostenibili.
Rimangono senza risposta pubblica, sempre da parte di questa maggioranza di governo, i ritardi infiniti accumulati per il pagamento delle calamità 2016 e dell’alluvione, della tromba d’aria 2017, della gelata 2021 e della siccità 2022 nonostante le risorse disponibili ma non utilizzabili. Da oltre 6 mesi in difficoltà migliaia di agricoltori che hanno subito i danni e non riescono a ottenere i ristori dovuti per le carenze di personale e per i problemi burocratici connessi al Bilancio regionale.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe.
“Avremmo posto all’assessore Galella tante questioni – prosegue Braia – ma il suo intervento sul tema “calamità” si è limitato alla sterile lettura di una nota tecnica sullo stato delle attività di verifica in corso da parte degli uffici sui danni al comparto vitivinicolo, senza assumere alcun impegno o dare indicazioni. Aspettiamo sempre di sapere quali politiche intende mettere in campo.
A Galella non ho potuto chiedere come intende agire in conferenza stato regioni rispetto al Governo Italiano in merito alla determinazione di ieri 26 Giugno 2023 della commissione europea che assegna all’Italia oltre 60.5 milioni di euro per i danni subiti dagli agricoltori a causa delle forti piogge. Sono risorse da utilizzare entro il 31/12/2023 che potrebbero incrementarsi fino a 180 milioni se il Governo Meloni vorrà accogliere la possibilità messa in campo dall’Europa di incrementare del 200% le risorse assegnate.
L’assessore avrebbe potuto recuperare forza politica insieme al Consiglio per sostenere come Regione Basilicata il Governo nella richiesta, a mio avviso fondamentale, per elevare l’anticipazione dei pagamenti diretti sino al 70% e quelli indiretti del CSR sino all’85%, legati alle misure a superfici e animali, così come previsto dalle determinazioni della commissione Europea.
Rimarrà per ora nel silenzio della politica regionale anche la proposta che già nel 2020 avevamo messo in campo. La avrei reiterata in Consiglio per istituire un fondo di solidarietà regionale che possa operare immediatamente, senza attendere i tempi e la burocrazia della legge 102/2004 da rivedere integralmente.
Ci avviciniamo alla fine della legislatura e, invece di incrementare il tasso di esperienza, conoscenza e responsabilità, si continua a scambiare l’istituzione del Consiglio regionale per un mero orpello di democrazia in questa regione, e non il suo pilastro.
Oltre ai comunicati stampa, ormai i cittadini e le cittadine lucane non hanno più modo di comprendere le posizioni, acquisire le informazioni nelle sedi ufficiali, ascoltare confronti in quelle istituzionali, per una chiara inadeguatezza che allontana sempre dalla politica.
Da parte mia, continuerò a lavorare, studiare, lottare fino all’ultimo giorno della consiliatura per difendere la comunità lucana dalla superficialità politica, dalla mancanza totale di contenuti e di merito che deprime gli animi e che sta caratterizzando, in particolar modo, questa governo regionale e lo farò sempre con dignità
Avevamo, infine – conclude Luca Braia – preparato una risoluzione, per questo Consiglio Regionale straordinario e urgente in cui discutere dei danni causati dalle piogge dei mesi di maggio e giugno 2023, con i colleghi consiglieri Leggieri, Cifarelli, Giorgetti e Perrino che avrebbe impegnato l’Assessore Galella ed il Presidente Bardi ad invocare lo stato di calamità naturale anche in deroga a quanto previsto dalla L. 102/2004 in materia, all’esito dei sopralluoghi in corso. Oltre che impegnare a sostenere, in sede di Conferenza Stato-Regioni, l’incremento fino al 200% del fondo assegnato all’Italia (pari a € 60.547.380) e incremento dell’anticipazione dei pagamenti diretti sino al 70% e quelli indiretti del CSR sino all’85% legati alle misure a superfici e animali, così come previsto dalle determinazioni della commissione Europea; ad istituire un fondo di solidarietà regionale a favore di agricoltori ed operatori economici e turistici colpiti dalle avverse condizioni atmosferiche; a velocizzare l’istruttoria delle pratiche ancora non liquidate relative alle calamità degli anni scorsi potenziando gli uffici preposti; a costituire un “tavolo delle emergenze” presso il dipartimento agricoltura per monitorare l’evolversi della situazione e definire le azioni da intraprendere.”