Il progetto “Scopritori e costruttori di nuove Poleis”, che abbiamo posto in essere nel corso di questo anno scolastico, nell’ambito del POR, “Laboratori e Itinerari Emozionali, Basilicata in marciaper vivere una vita che vale” e che ha visto la partecipazione entusiasta e motivata di 23 studenti delle classi seconde e terze della secondaria di primo grado, si è focalizzato suoi luoghi della cittadina di Scanzano Jonico e del nostro territorio magno-greco che ci “parlano” quindi della nostra origine innanzitutto greca: segni tangibili dell’inizio della nostra esperienza e del nostro ethos di occidentali, europei e cristiani.
Abbiamo riscoperto che l’orizzonte che ci permette di parlare del presente, quindi, è la memoria.
Ne consegue che la conoscenza del passato è condizione non sufficiente, ma indispensabile per la nostra identità presente. Da qui la costruzione di un “io” cosciente, responsabile e attivo. È la capacità di poter “fare memoria” e di poter confrontare una proposta incontrata oggi con una vissuta in passato (comunque poi si decida) che rende possibile vivere il presente come occasione di responsabile e libera scelta.
Insieme agli studenti, abbiamo interrogato i luoghi che ci ha tramandato la tradizione, i personaggi storici che hanno agito, scoprendone “l’utilità” oggi; gli allievi hanno tematizzato, attraverso molteplici forme artistiche e diversi strumenti, “lo stupore” suscitato dalla bellezza naturale e culturale del territorio di Scanzano e della nostra regione.
L’obiettivo generale del progetto, pertanto, ha contribuito alla scoperta del territorio, attraverso la valorizzazione degli elementi identitari, insiti nella cultura di riferimento, che hanno consentito di attivare e promuovere il senso di appartenenza alla comunità. Si è posta particolare attenzione alle emozioni che l’osservazione attenta ha suscitato nei ragazzi, riscoprendo il senso della coscienza civica, unica vera risorsa cardine da risvegliare in ognuno. Questo progetto in particolare, attraverso e a partire dall’azione di questi 23 ragazzi che si sono incontrati e che vivono nello stesso ambiente, ha permesso un’apertura alla realtà locale e ha incrementato la graduale presa di coscienza delle potenzialità che offre il territorio attraverso l’attivazione e lo stimolo di molteplici campi di esperienza.
Il progetto è a cura della Dirigente scolastico prof.ssa Maria Rosaria Pomo dell’Istituto Comprensivo De Andrè, il referente prof. Michele Borraccia, i tutor proff. Martino, D’Armento, Battafarano, Dellorusso, Alvarenz, gli esperti Andrea Borraccia, Nicola D’ Armento, Vincenzo Caputo.