L’associazione Volontari Open Culture 2019 e la Fondazione Matera Basilicata 2019 in virtù della loro legacy e del rapporto che li lega,
hanno avviato anche quest’anno il Piano di Networking che porterà i Volontari a creare connessioni con le Capitali Europee e Italiane della Cultura.Nello stesso contesto si stanno avviando relazioni e collaborazioni con Comuni e istituzioni della Regione Basilicata onde favorire il percorso di cittadinanza attiva attraverso il Volontariato Culturale.
Questo sulla base della Mission comune di favorire l’accesso alla Cultura e rendere la stessa un elemento prezioso della comunità attraverso la partecipazione attiva dei cittadini.
Sulla base di questo piano di Networking nei giorni scorsi, una rappresentanza dell’Associazione Volontari Open Culture 2019 ha partecipato all’incontro dei Coordinatori dei Volontari delle Capitali Europee, uniti in una rete europea consolidata (ECoC), presso la Capitale Europea della Cultura Timisoara 2023.
I Volontari Fabio Moliterni e Roberta Ruggeri si sono trattenuti 4 giorni nei quali hanno avuto modo di conoscere e confrontarsi con i rappresentanti di altre capitali europee della cultura passate e future, Plovdiv, Sibiu, Rijeka, Novi Sad, Pafos, tra le future vi era Tartu e Gamlitz.
Per l’occasione oltre alla legacy di Matera 2019 erano presenti altre Capitali Europee della Cultura passate e future.
I volontari sono andati a seguire, alla scoperta della città e hanno raccontato la propria esperienza come Capitale Europea della Cultura, partecipando al Flight Festival ed alla convention ECOC.
Il supporto della Fondazione Matera Basilicata 2019 è fondamentale nel processo di formazione dei Volontari Open Culture 2019 che prosegue con il medesimo entusiasmo,
creando opportunità di relazione e confronto che vanno a beneficio della città di Matera e dell’intera regione Basilicata luoghi che vengono viste anche all’estero come riferimento nella promozione e creazione di Cultura.
Questa è una prima tappa nell’ambito del Piano di Networking concordato che proseguirà con molte altre tappe che includeranno anche le Capitali Italiane della Cultura 2023-2024 Bergamo, Brescia, Pesaro portando esperienza e competenze a beneficio di comunità lontane ma unite dallo stesso obiettivo.