I Consiglieri Comunali Michele Beneventi, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone e Enzo Stella Brienza in una nota intervengono sulla vicenda che riguarda la raccolta degli indumenti usati a Potenza. Di seguito la nota integrale.
Dalle dichiarazioni rilasciate in data odierna a mezzo stampa da parte di Paola Olivieri, titolare di una ditta operante nel settore, in merito alle criticità riscontrate in città sul tema dei cassonetti destinati alla raccolta di indumenti usati, apprendiamo che il “bubbone ACTA” è davvero deflagrato.
Già in data 3 luglio, infatti, avevamo posto all’attenzione della Sesta Commissione Consiliare Permanente, competente in materia, l’incresciosa situazione verificatasi e a noi riportata da diversi cittadini, prima di essere constatata personalmente all’esito di alcuni sopralluoghi. Cassonetti verdi installati e poi “scomparsi nel nulla” o allontanati dalla sede originaria, “apparizioni” di cassonetti bianchi subito pronti a sostituire i precedenti… Una gran confusione, insomma, e speriamo solo quello!
Se da una parte il disorientamento dei cittadini sembra farla da padrone (giustamente, i tanti potentini animati dalla volontà solidale di contribuire alla raccolta di indumenti usati sono stati fuorviati…), dall’altra, sul piano amministrativo, si avverte l’esigenza di fare chiarezza e comprendere l’iter amministrativo relativo all’eventuale stipula di convenzioni per la raccolta, nonché i criteri e le autorizzazioni relativi all’istallazione dei cassonetti. Ovviamente in Commissione o in altra forma di riunione tra Consiglieri Comunali (per lo meno di opposizione…) non è dato di sapere alcunché.
Proprio in quest’ottica, in data 3 luglio, abbiamo depositato anche una interrogazione formale destinata al Sindaco ed al Presidente del Consiglio. Fare chiarezza, nell’interesse di tutti i cittadini, è un dovere per chi amministra, non una mera facoltà…