La Fnaarc (federazione agenti di commercio aderenti a Confcommercio) a 78 anni dalla sua nascita, avvenuta nel 1945, ha deciso di rinnovare il logo che contraddistingue l’Associazione ( a distanza di 40 anni dal suo ultimo restyling), in un’ottica di sviluppo associativo e apertura verso le nuove generazioni di Agenti. Dunque un’operazione molto più complessa. Il nuovo logo mantiene l’icona storica della caravella, tratto distintivo e riconosciuto a livello nazionale, che viene graficamente alleggerita per rappresentare il concetto di dinamicità proprio della categoria degli Agenti di Commercio, oltre a quello di velocità e proattività, proprio di Fnaarc. L’intento è quello di aggiornare l’immagine con un logo di semplice lettura, a partire dal naming: si è scelto, infatti, di aggiungere la parola “Agenti” per rivolgersi immediatamente alla categoria, stimolando un senso di riconoscimento ed appartenenza.
Per inquadrare ancora meglio l’Associazione e rendere di immediata comprensione i servizi e vantaggi offerti, è stato inoltre aggiunto il pay-off “Tutela, servizi, opportunità”. Infine, è stata collocata una barra tricolore sulla base, a sottolineare il nome Fnaarc. La bandiera conferisce istituzione al marchio e ne agevola un’eventuale internazionalizzazione. Inoltre, rappresenta una garanzia di qualità e autorevolezza per gli Agenti di Commercio associati che lavorano all’estero.
Oltre al restyling del logo, è stato rinnovato anche il sito web, oggi ancora più user-friendly, e sono state incrementate le attività di comunicazione, sempre più coordinate ed uniformi, attraverso un linguaggio più affine alle nuove generazioni di Agenti.
“La nuova identità – sottolinea Alberto Petranzan, Presidente di Agenti Fnaarc – segue l’evoluzione di Fnaarc e rappresenta un filo che lega il passato al futuro, permettendoci di continuare ad essere anche oggi, nell’era del digitale, l’associazione degli Agenti di commercio più rappresentativa a livello nazionale per la tutela dei diritti della categoria.”Basta clausole capestro – aggiunge – le case mandanti devono riconoscere il valore del lavoro di noi agenti. La mancanza del ricambio generazionale sta iniziando a mettere in difficoltà alcune reti commerciali. E` necessario che anche le aziende si pongano il problema se vogliono presidiare i territori, arginare la concorrenza spietata dell’online e avere uno sviluppo solido dei propri fatturati. Se noi abbiamo la possibilita` di svilupparci, allora anche le aziende potranno svilupparsi, e viceversa. Noi siamo la loro faccia sul mercatoo. Fnaarc è l’Associazione di categoria degli agenti di commercio più rappresentativa in Italia con oltre 100 sedi. E` costituita da soli agenti e da oltre 75 anni la sua attivita` principale e` la difesa della categoria. E` firmataria degli accordi economici collettivi e offre corsi di formazione per avere i requisiti di accesso alla professione. Si e` distinta, grazie alle sue iniziative di tutela e solidarieta` nei confronti della categoria, durante il periodo Covid e nella recente alluvione che ha colpito l`Emilia Romagna.
Il presidente Fnaarc e Confcommercio Potenza Angelo Lovallo sottolinea che gli agenti di commercio – oltre un migliaio quelli iscritti alla Cciaa Basilicata – per svolgere la propria attività hanno bisogno di nuovi servizi al passo con le continue e repentine innovazioni di mercato e del proprio lavoro. Partendo da questa esigenza, molto sentita dalla categoria, di recente è stato attivato nella sede di Confcommercio Potenza il servizio di assistenza legale affidato alle Avv. Mirella Cialdella e Avv. Deborah Giordano ,in una prima fase per gli associati alla Fnaarc, l’organizzazione degli agenti aderenti a Confcommercio, per poi estendersi con gradualità alle altre categorie. Oltre che un volano per l’economia regionale, la nostra – dice Lovallo – è una categoria professionale che rappresenta un crocevia di informazioni assai utili e concrete per misurare le tendenze e le nuove prospettive del mercato. Il presidente Fnaarc ha spiegato che il nuovo corso di Confcommercio Potenza è strettamente intrecciato a quello di Fnaarc ribadendo che Informazione, Formazione e Convenzioni sono le parole d’ordine della nuova fase dopo il recente rinnovo degli organi statutari.