“Gli scioperi del 7 e 10 luglio prossimi proclamati da Fim, Fiom e Uilm hanno, a nostro avviso, carattere meramente strumentale ed è unicamente per questa ragione che noi dell’Ugl Metalmeccanici non intendiamo proclamare lo sciopero per le lavoratrici e i lavoratori che aderiscono e si riconoscono nella nostra sigla sindacale”.
Lo dichiara il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.
“L’Ugl Metalmeccanici, a differenza delle altre sigle – spiega il sindacalista -, intravede una sensibile ripresa dei mercati, delle industrie e del mondo del lavoro tutto. C’è bisogno, in questo momento, di contribuire alla crescita e di rafforzare i trend positivi. Numeri e indicatori forniscono, infatti, prospettive quanto meno confortanti: l’Istat rileva che il Pil è atteso in crescita sia nel 2023 che nel 2024; i consumi delle famiglie segneranno un aumento nel prossimo biennio grazie alla riduzione dell’inflazione, favorita dalla discesa dei prezzi dei beni energetici, associata a un graduale recupero delle retribuzioni e al miglioramento del mercato del lavoro; il taglio del cuneo fiscale, attuato recentemente dal governo, che sortirà i primi effetti nelle buste paga dei lavoratori a partire dal mese corrente, unitamente al recupero garantito dall’Ipca (Indice di adeguamento dei prezzi al consumo), consentirà un sensibile miglioramento delle retribuzioni. Ovviamente non per questo rinunceremo a chiedere al governo con forza, qualora fosse necessario, di rendere strutturale la manovra del taglio del cuneo fiscale, ma certamente non contesteremo in maniera pregiudiziale e strumentale chi con i fatti e con il confronto con le parti sociali sta provando a migliorare le condizioni dei lavoratori”, conclude Spera.