Nel pomeriggio presso la sede dell’Adiconsum di Matera, il segretario regionale Adiconsum Angelo Festa, l’architetto Antonio Giovanni Losacco e l’avvocato Giuseppe Tedesco hanno tenuto una conferenza stampa per far conoscere l’evolversi della situazione relativa al costo dei suoli e di urbanizzazione della zona Peep di San Giacomo 2 a Matera. Questo si è reso necessario, poichè stanno per scadere i 60 giorni utili per il ricorso alla delibera comunale n.168 del 9/5/2012, per evitare che ai 500 cittadini del Peep di San Giacomo 2 possano essere recapitate esose cartelle esattoriali o ingiunzioni di pagamento, di importi lievitati in maniera esponenziale, con spese legali, interessi e con calcoli errati per il costo dei suoli e di urbanizzazione. Procedere per vie legali è risultata essere l’unica soluzione per tutelare i diritti di questi cittadini. L’Adiconsum ha affidato la pratica a cinque legali per diverse azioni: Francesco Calculli, Fernanda Chiarelli e Giacomo Marchitelli per il ricorso al TAR di Basilicata per conoscere la legittimità della delibera comunale; Giuseppe Tedesco e Dino Cifarelli per l’istanza al tribunale di Matera per accertare la reale somma dovuta dai residenti del Peep.”L’Adiconsum – ha detto Tedesco – con la sua azione vuole tutelare i diritti dei cittadini ”. E’ emerso che a febbraio 2012 l’ingegnere Santino Lomurno e l’architetto Losacco hanno redatto una relazione dettagliata, ritenendo che gli importi chiesti dall’amministrazione comunale per gli oneri di urbanizzazione e il costo del suolo risultano essere eccessivi, considerando che nella stessa zona è prevista una densificazione di altri 50 alloggi. “I cittadini si difendono da un sopruso – ha dichiarato Losacco – dal momento che dalle stime fatte sono state già accertate somme per un milione di euro non dovute dai 500 cittadini del Peep”. E’ risultato che il totale delle somme richieste dal Comune ammonta a quattro milioni di euro; pertanto, si rende opportuno ridimensionare l’intero importo, considerando oltre agli importi non dovuti anche il valore venale dell’esproprio dei terreni al tempo dell’acquisto e non al valore di mercato. I quattro milioni di euro avanzati dal Comune con la delibera n.168 riguardano anche 4000mq di terreno non destinato agli alloggi delle cooperative, ma ad altro. “Gli associati Adiconsum e gli altri residenti del Peep seguiti privatamente da altri legali – ha concluso Tedesco – non vogliono sottrarsi al pagamento, ma chiedono l’accertamento delle reali somme dovute all’Amministrazione Comunale.”
Paola Di Ginosa