Alberto Fragasso, presidente dal Tribunale dei Diritti e Doveri del Medico (TDMe) di Matera, in una nota esprime soddisfazione per l’esito positivo della battaglia giudiziaria condotta dall’associazione avverso l’Asm. Di seguito la nota integrale.
Finalmente giustizia è fatta!
Al termine di una lunga battaglia giudiziaria promossa dal Tribunale dei Diritti e Doveri del Medico (TDMe) di Matera, con la brillante assistenza ed il competente patrocinio degli Avvocati Carlo Mercurio e Pasquale Bavaro di “Legallabor Avvocati”, è stata acclarata ed accertata in via definitiva l’erroneità del trattamento retributivo corrisposto per anni dall’Azienda Sanitaria di Matera (ASM) a Medici, Sanitari, Tecnici ed Amministrativi propri dipendenti. In particolare, sulla base di quanto stabilito dapprima dal Tribunale di Matera-Sezione Lavoro e successivamente dalla Corte di Appello-Sezione Lavoro nell’ambito di mirate Sentenze, sul fondamento delle verifiche contabili operate in giudizio anche dai Consulenti della Corte d’Appello, la ASM ha omesso negli anni di versare in favore dei propri dipendenti l’esatto e corretto importo spettante a titolo di retribuzione di posizione, commettendo così una grave violazione delle disposizioni del Contratto Collettivo di settore e determinando l’insorgere di crediti retributivi in capo agli stessi dipendenti. In buona sostanza l’Azienda ha indebitamente ed immotivatamente decurtato le somme mensilmente dovute ai Dirigenti, facendo sì che percepissero in busta paga importi più contenuti rispetto a quanto spettante. Il TDMe di Matera, grazia all’iniziativa pionieristica dei soci fondatori, ha contestato ed impugnato questa condotta assunta dalla ASM, al fine di assicurare una doverosa salvaguardia delle prerogative dei propri iscritti ed evitare il perpetrarsi nel tempo di simile illegittimità. Finalmente le competenti autorità hanno oggi riconosciuto la bontà e fondatezza delle tesi sviluppate dal collegio difensivo del TDMe, condannando la ASM a corrispondere tutti gli arretrati stipendiali e retributivi a circa 300 dipendenti.
La vittoriosa battaglia condotta dal TDMe, al di là del mero beneficio economico per i propri soci, testimonia un comportamento vessatorio per anni concretizzato nei confronti dei dirigenti medici (e non solo) di Matera. Si di Matera, perché negli altri ospedali della nostra Regione si riservava un trattamento diverso ai propri dipendenti.
Finalmente giustizia è fatta.