Stellantis. Lodi- Marinelli (Fiom): il Governo convochi al tavolo sindacati e azienda per un accordo condiviso che garantisca occupazione e transizione.
“Oggi si sono svolti due incontri: il primo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy fra il Ministro Adolfo Urso e l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, il secondo tra
azienda e sindacati. La mobilitazione di questi mesi, a partire dalla manifestazione presso l’head
quarter a Poissy nella giornata della Festa della Repubblica fondata sul lavoro, ha promosso la partenza di un confronto che avevamo chiesto a Governo e Stellantis.
L’obiettivo che abbiamo è rilanciare la produzione fino a un milione e mezzo di veicoli nella transizione ecologica, investire sulla ricerca, sviluppo e progettazione degli enti centrali e la
produzione in tutti gli impianti. È ora di un accordo che garantisca l’occupazione e nuove assunzioni di Stellantis in Italia. Chiediamo un confronto urgente tra sindacati, Governo e Stellantis
per un accordo sulla transizione condiviso e partecipato dalle lavoratrici e dai lavoratori. All’azienda chiediamo un crono programma di incontri che affronti la situazione stabilimento per
stabilimento sul piano produttivo, occupazionale e delle condizioni di lavoro da migliorare. Al Governo chiediamo di non sostituirsi alla rappresentanza sindacale e di fare sistema mettendo a disposizione risorse per investimenti e formazione con una clausola di garanzia su impianti e
occupazione per arrivare ad un accordo su un piano straordinario dell’automotive.
Un accordo di programmazione che si ponga gli obiettivi del pieno utilizzo degli impianti attraverso la produzione di un milione e mezzo di veicoli e della crescita e della rigenerazione
dell’occupazione, garantendo anche le commesse alle aziende della filiera della componentistica, condizioni che devono essere la base per la concessione di risorse economiche pubbliche.
Il Ministro del MIMIT ha regalato all’amministratore delegato di Stellantis la Costituzione. La Fiom chiede di applicarla a Parigi e a Roma”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil.
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale