I Segretari di Uil Fpl Matera, Angelo Coppola e UILTUuCS Basilicata, Fabio Tundo, in una nota denunciano il ritardo nel pagamento degli stipendi ai dipendenti della casa di riposo Brancaccio di Matera. Di seguito la nota integrale.
Il frequente ormai consolidato ritardo della corresponsione dello stipendio, crea notevoli disagi ai dipendenti delle Cooperative Sociali “Il Sicomoro” e “Mest” che si occupano dei servizi socio-sanitari, di pulizie e ristorazione della struttura RSA Brancaccio di Matera.
Nei diversi incontri intercorsi con le Direzioni delle Cooperative, i rappresentanti sindacali di UIL-FPL di Matera e UILTuCS Basilicata, hanno fortemente insistito affinché venga risolto questo annoso grave problema non di lieve entità che porta in una situazione di difficoltà oggettiva le famiglie dei lavoratori medesimi, infatti,lo stipendio vede l’accredito sui conti correnti dei lavoratori un ritardo di circa un mese rispetto a quanto previsto contrattualmente.
Le Organizzazioni Sindacali, sono fortemente preoccupate al pari degli stessi lavoratori per i gravi disagi che ciò comporta e come detto con ricadute negative anche sui bilanci famigliari, ancor più per chi è mono reddito e deve far fronte a scadenze di rate di mutui e di prestiti con un aggravio di costi.
Ci si aspettava che le due Cooperative Sociali fossero più sensibili a questa richiesta, considerato che il Presidente lo stesso per entrambe, Michele Plati, benché impegnato nelle attività sociali del territorio, sembra essere poco attento alle esigenze dei propri dipendenti.
La retribuzione del mese di Maggio prevista entro il 20 Giugno, ad oggi non è stata ancora accreditata. Questo porta ad un crescendo di malcontento e tensione del personale all’interno della struttura.
Pertanto, chiediamo al Presidente delle due Cooperative Michele Plati di osservare i giusti tempi di corresponsione della retribuzione salariale come previsto dal CCNL delle Cooperative Sociali, tanto da ristabilire un clima disteso fra tutto il personale che con dedizione e passione, svolge un lavoro d’eccellenza, che non è mai venuto meno, è doveroso riconoscere ai lavoratori il loro impegno e la giusta percezione di quanto a loro spettante in termini di giusta retribuzione per il loro sacrificio e le loro famiglie.