Trasformare un percorso partito un anno fa in via sperimentale in azione di sistema per rispondere a un’esigenza precisa: la concreta integrazione dei lavoratori strabieri in agricoltura attraverso strumenti operativi di specializzazione.
Si è parlato di questo in un incontro organizzato nel Centro sperimentale “Pantanello” dell’ALSIA (Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura) di Metaponto, nel quale sono state illustrate le prossime iniziative congiunte di ARLAB (Agenzia Regionale Lavoro e Apprendimento Basilicata) e ALSIA per l’avvio di corsi di addestramento e dei tirocini formativi nel settore agricolo per lavoratori migranti, nell’ambito del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e dall’Unione Europea, PON Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020. P.I.U. Su.Pr.Eme. ha un partenariato composto dalla Regione Puglia (Lead partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Nova Consorzio nazionale per l’innovazione sociale.
Sul sito dell’Alsia è stato pubblicato un bando rivolto alle aziende che operano nel settore dell’agricoltura e che dimostrino interesse a ospitare tirocini extracurriculari per lavoratori stranieri. Questa possibilità sarà data in prima battuta a 25 lavoratori che hanno seguito almeno uno dei percorsi di addestramento formativo (trattamenti fitosanitari; tecniche di potatura per gli oliveti; vivaista addetto alle serre; tecniche di potatura della vite; guida delle macchine agricole; addetto alla cura degli animali). I tirocini avranno una durata di almeno due mesi per un massimo di 80 ore mensili di attività.
«Nel 2022 Alsia ha gestito i corsi di specializzazione intercettando circa 80 lavoratori stranieri grazie ad un progetto FAMI SU.PR.EME. che ha poi potuto giovarsi dell’azione del progetto gemello a valere sul Pon Inclusione, ovvero P.I.U.Su.Pr.Eme. – ha spiegato Giovanni Casaletto, Regional Project Manager Consorzio NOVA -. Il 2022 è stato, dunque, un anno di partenza in cui sono state sperimentate forme di coinvolgimento delle aziende e, in generale, delle realtà del Terzo Settore per coinvolgere una platea quanto più vasta possibile di beneficiari. Oggi siamo qui per rafforzare questa rete di coinvolgimento al fine di raggiungere tre obiettivi: sviluppare competenze e capacità dei lavoratori; rendere circolare e autonomo il rapporto tra soggetti coinvolti e responsabili dei servizi territoriali; attuare una sorta di rivoluzione sociale e culturale nel contesto di riferimento. La rete va consolidata e rafforzata con azioni formali, a partire da un investimento maggiore in co-progettazioni e nella co-programmazione».
«È proprio questa filosofia che ha ispirato le azioni messe in pratica – ha esordito, nel suo intervento, Maria Rosaria Sabia, dirigente Arlab -. Laddove sono stati organizzati i corsi di addestramento da parte di Alsia, noi abbiamo promosso i Poli Sociali che hanno rafforzato il lavoro dei Centri per l’Impiego ed è stata un’esperienza che ci ha lasciato la competenza necessaria ad affrontare le questioni legate all’integrazione socio-lavorativa dei cittadini dei Paesi Terzi».
«L’addestramento dei lavoratori è avvenuto in seguito ad un’indagine che l’Alsia ha svolto interpellando le aziende – ha spiegato il direttore Aniello Crescenzi – per capire quali fossero le specializzazioni richieste e, in base a questo, abbiamo organizzato i corsi nel 2022. In vista della partenza dei nuovi corsi è importante coinvolgere il prima possibile e rafforzare la rete di chi può intercettare le esigenze di questi lavoratori per garantire una più fattiva integrazione».
Il Bando è consultabile CLICCANDO QUI