Dopo aver registrato un nuovo episodio riconducibile alla presenza di baby gang a Matera, Consulta Comunale Giovanile di Matera esprime alcune riflessioni e annuncia la marcia della legalità nella giornata di mercoledì 19 luglio a Matera.
Di seguito la nota inviata da Stefano Melodia, presidente della Consulta comunale giovanile di Matera.
In questi giorni si è tornato a parlare sulla stampa del triste fenomeno delle cosiddette “baby gang” nella città di Matera. Questa volta, a farne le spese sulla propria pelle, è stato un membro eletto nell’Ufficio di Presidenza della Consulta Comunale Giovanile di Matera. A lui e alla sua famiglia voglio esprimere a nome dell’Ufficio e di tutta l’Assemblea sincera vicinanza, perché la cosa più brutta che può accadere in momenti del genere è essere lasciati soli dinanzi ad un problema che appartiene a tutta la comunità materana. Ho già richiesto all’Assessore alle Politiche Giovanili di ottenere al più presto un incontro con S.E. il Prefetto e con il Questore della nostra Città per parlare di un fenomeno, quello delle baby gang, che sicuramente è già monitorato dalle forze dell’ordine; ma il verificarsi di episodi di questo genere lascia intendere che c’è ancora molto da fare.
Quello del bullismo o della “piccola criminalità” è un fenomeno che va combattuto con la sensibilizzazione e con l’educazione. L’ora settimanale di educazione civica nelle scuole non basta; ognuno di noi deve fare la propria parte per cercare di marginalizzare fenomeni di questo genere.
È triste sapere che nella nostra Città ci siano dei gruppi organizzati di ragazzi che vanno in giro ad intimorire altri ragazzi. Siamo poco più di 12mila giovani a Matera e, bene o male, ci conosciamo tutti. Avremmo il dovere di comportarci come una comunità solidale e sensibile alle difficoltà dell’altro.
Il 19 luglio 2023 con la Consulta Comunale abbiamo organizzato una “Marcia della Legalità”. In quella occasione non ricorderemo solamente le vittime di tutte le stragi di Mafia, ma avremo anche l’occasione, assieme a tutta la comunità materana, di schierarci apertamente contro ogni fenomeno di violenza e prepotenza.