Sindaco Pittella: Definire strategie efficaci per eliminare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sulla strada statale 585. Pittella scrive alla Regione e alla Provincia di Potenza. Di seguito la nota integrale.
Da anni si assiste all’usuale scempio ecologico attraverso l’abbandono, ai bordi della carreggiata della SS585, di centinaia di sacchetti di rifiuto indifferenziato. Ieri, il Presidente dell’Unione Lucana del Lagonegrese, Gianni Pittella, ha inviato una nota al Presidente della giunta regionale di Basilicata Bardi, al Presidente della Provincia di Potenza Giordano e all’Assessore all’Ambiente regionale Latronico chiedendo di definire strategie realmente efficaci che ci permettano, se non di eliminare definitivamente, almeno di limitare fortemente un fenomeno che diventa ogni anno sempre più preoccupante.
Di seguito la nota integrale inviata alle Istituzioni: “con l’avvio della stagione turistica sulla costa tirrenica, che indubbiamente molti benefici adduce a tutto il comprensorio calabro-lucano su di essa insistente, dobbiamo purtroppo assistere all’usuale scempio ecologico che da anni ormai, quasi fosse un problema irrisolvibile, ha luogo sulla ss585, meglio conosciuta come fondovalle del Noce, e su cui insistono alcuni dei comuni che aderiscono all’Unione da me presieduta. Centinaia di sacchetti di rifiuto indifferenziato vengono abbandonati ai bordi della carreggiata, quando non lanciati direttamente dalle auto dai viadotti che si trovano sul tracciato. Le piazzole di sosta, nonostante un impianto di videosorveglianza installato in molte di esse, nel corso dei mesi estivi diventano vere e proprie discariche a cielo aperto. Si tratta di una manifestazione di inciviltà che purtroppo subiamo da anni, e che danneggia profondamente sia l’ambiente, sia la salute dei cittadini residenti, sia l’immagine della nostra incantevole valle. È ora di dire basta, e di definire strategie realmente efficaci che ci permettano, se non di eliminare definitivamente, almeno di limitare fortemente un fenomeno che diventa ogni anno sempre più preoccupante.”