La Merenda nell’Oliveta” un’esperienza unica ed indimenticabile a Grassano dove gli olivi attraverso la voce dei loro olivicoltori hanno raccontato la loro storia millenaria.
La Merenda nell’Oliveta è un evento sempre molto atteso. Quest’anno il Comune di Grassano – Città dell’Olio ha organizzato la Merenda in collaborazione con la Coop.La Mimosa, la CIA, la Copagri, la Proloco, e le aziende Tenuta Golfi, Fratelli Carbone, Biologica Vignola, Lucania Foods. Un evento che partendo da piazzale di Via Forno è giunto nell’oliveta zona Cinti dove i partecipanti hanno potuto seguire un minicorso di degustazione e un incontro divulgativo con esperti e titolari di frantoi, lasciandosi successivamente trasportare da canti, balli e sapori contadini all’ombra di ulivi secolari.
Importante investire sull’oleoturismo – hanno dichiarato gli organizzatori – i nostri borghi sono meta di un turismo di comunità. I visitatori sono in cerca di esperienze uniche legate al mondo dell’olio per questo abbiamo deciso di far parlare gli olivi secolari e millenari che sono il fiore all’occhiello del nostro patrimonio olivicolo, attraverso la voce delle persone che se ne prendono cura: gli olivicoltori. Così pensiamo di avvicinare le persone a questa straordinaria coltura che a causa dell’abbandono in alcune zone del Paese rischia di scomparire. Ci vuole tanto amore e tanta cura per conservare l’immenso patrimonio di cui disponiamo e noi abbiamo il dovere di valorizzare l’impegno dei nostri olivicoltori”. L’esperienza degli olivicoltori lucani e le strategie di promozione e sviluppo del comparto sono state espresse da Paolo Colonna, presidente OPROL. Grande attenzione è stata rivolta alle innovazioni tecnologiche finalizzate al rilancio della produttività dell’olivicoltura italiana e sulla necessità di fare rete, tra mondo della ricerca e mondo dell’imprenditoria, per rendere maggiormente competitiva la filiera. Paolo Colonna inoltre ha evidenziato la necessità di mettere in campo strategie di valorizzazione e l’importanza della comunicazione rispetto all’olio EVO ed al suo territorio, soffermandosi sulla tutela dell’agrobiodiversità e sul rispetto e la valorizzazione del territorio, indissolubilmente legati all’unicità dell’olio EVO italiano.